FOGGIA - RIDUZIONE ETTARI POMODORO. FAI CISL: OCCASIONE DI RILANCIO PER AGRICOLTURA
Sulla necessità di ridurre gli ettari coltivati a pomodoro nel Tavoliere interviene la Fai Cisl di Foggia che commenta così: "deve essere occasione per riflettere sulle prospettive dell'agricoltura di Capitanata al fine di rilanciarne le produzioni, nell'ottica della qualità e dell'innovazione". Fai Cisl provinciale interviene nel dibattito aperto dalle organiztazioni dei produttori per sollecitare alle imprese ''l'applicazione di nuove strategie, al fine di essere competitive di fronte ai cambiamenti intervenuti nel mercato dellbro rosso, nel contesto comunitario e globale". Per il segretario generale della Fai Cisl di Foggia, Franco Bambacigno, "era chiaro già da tempo che continuare a produrre pomodoro, come se nulla fosse cambiato in questi anni, significava andare incontro al suicidio delle aziende". Secondo la Fai Cisl, "bisogna tener conto della presenza della manodopera che arriva ogni anno per la fase della raccolta, specie di quella straniera, che, essendo 'tarata' sulla produzione storicamente realizzata, rischia ora di trovarsi di fronte ad una riduzione che non potrà consentire il soddisfacimento dei bisogni lavorativi, sia degli immigrati ma anche dei lavoratori del luogo. La preoccupazione è che si scenda ancor più al ribasso per quanto riguarda il salario e le tutele, favorendo ulteriormente il lavoro irregolare". Per Bambacigno ''la sfida da vincere è la collocazione in numero sempre maggiore delle produzioni di Capitanata sui mercati globali e non solo nazionali o locali, per questo bisogna aggiornarne la qualità e la tipologia". Il segretario generale della Fai Cisl di Foggia auspica che la necessaria riduzione degli ettari a pomodoro possa indurre le aziende a diventare multifunzionali e rispondere alla sfide produttive del futuro.