COSENZA - FAI, FLAI E UILA CONDANNANO IL VILE ATTO PERPETRATO AI DANNI DI ANTONIO PERCIACCANTE
Le Organizzazioni Sindacali di categoria FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL della provincia di Cosenza che rappresentano la generalità delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti delle aziende del Distretto Agroalimentare della Sibaritide, esprimono sdegno e preoccupazione per gli atti intimidatori perpetrati ai danni di importanti aziende del territorio. Il Sindacato, che rappresenta la forza bracciantile della più importante area produttiva agricola della Calabria, unitariamente esprime solidarietà e sostegno partecipato e attivo agli imprenditori colpiti. Nella fattispecie dell’attuale evento, il Sindacato si dichiara vicino all’imprenditore Antonio Perciaccante, manifestando concreta solidarietà e sostegno con la presenza fisica sul campo dei dirigenti del Sindacato. Un incendio, ieri pomeriggio, ha messo in ginocchio l’Azienda Agricola di Antonio Perciaccante, noto imprenditore della Piana di Sibari. L’incendio ha completamente distrutto il capannone del Centro Aziendale che è situato in contrada “Prainetta” nel territorio del comune di Cassano all’Ionio. Sono anche andati distrutti almeno dieci mezzi, il tutto pare per un danno del valore di oltre due milioni di euro. Sulle cause dell’incendio stanno indagando i Carabinieri della Tenenza di Cassano all’Ionio che non escludono alcuna pista, anche se quella dolosa sembra essere la più privilegiata. I dirigenti sindacali, nell’esprimere solidarietà e sostegno all’imprenditore colpito dall’evento delittuoso e conseguenti gravi danneggiamenti all’azienda, che ha di fatto messo a rischio alcune centinaia di posti di lavoro, hanno inteso evidenziare altresì il pericolo che la recrudescenza criminale nei confronti della sana imprenditoria locale presente nel Distretto Agricolo, possa minare pericolosamente il già debole tessuto economico del settore primario mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Il Sindacato delle federazioni dei lavoratori dell’agroindustria hanno richiesto un incontro al Prefetto della Provincia di Cosenza, invocando anche che si predispongano idonee misure di prevenzione e repressione degli atti criminali perpetrati in danno agli Imprenditori Agricoli della Piana di Sibari, attraverso la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica e con il Procuratore Generale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Gli organi dello Stato dovranno garantire la sicurezza e l’agibilità, agli imprenditori ed alle loro famiglie, e salvaguardare il lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori occupati nel Distretto Agricolo della Piana di Sibari e quindi, la sicurezza sociale ed economica dei braccianti agricoli dipendenti e delle relative famiglie, garantendo la continuità dell’attività imprenditoriale e l’occupazione alle maestranze.