SALERNO: OGGI IL CONSIGLIO GENERALE DELLA FAI TERRITORIALE, CON GARONE E TANGREDI
Si è svolto in mattinata nella sede Cisl di Battipaglia il Consiglio Generale della Fai-Cisl di Salerno, alla presenza del Segretario Generale territoriale Aniello Garone e il segretario Generale Fai Campania, Raffaele Tangredi. L'assemblea ha approvato il Bilancio consuntivo anno 2015 all'unanimità. Nella relazione del segretario Aniello Garone sono stati evidenziate le problematiche del settore agroalimentare e le difficoltà che si incontrano per la soluzione delle vertenze aperte nella Regione. "La situazione degli operai forestali ormai è al limite della sopportazione - ha detto Garone -. Mediamente gli addetti devono riscuotere 20 mensilità di arretrati. Poco è stato fatto sulla modifica della legge 11/96 per un sistema di salvaguardia del territorio contro il dissesto idrogeologico, la lotta agli incendi e verso un sistema che veda la salvaguardia del territorio come una opportunità di sviluppo per le zone interne della Campania". Per i consorzi di bonifica, si registrano "situazioni di grande difficoltà per la mancanza di una riforma che guardi ad un sistema di sussidiarietà da parte dei cittadini affinché i territori abbiano servizi utili alla salvaguardia delle aree". Per il Segretario Fai di Salerno, "bisogna cambiare i soggetti che governano questi enti di bonifica. Bisogna essere presenti nei tavoli dove si decide la spesa dei Psr per capire come si impegnato i fondi e come vengono spesi, verificando poi i risultati".
Nel suo intervento, il segretario Tangredi ha rappresentato il saluto del neo segretario Generale Nazionale Luigi Sbarra ed espresso soddisfazione per la grande unità dimostrata durante lo svolgimento del Congresso Straordinario. Il Segretario regionale Fai ha poi confermato l'impegno su tutti i problemi che la Federazione si trova ad affrontare, a cominciare dalla lotta al lavoro nero e al caporalato, che richiede lo sviluppo, sui territori, della Rete del lavoro agricolo di qualità e della Cabina di regia istituita presso l'Inps. "Bisogna incentivare le imprese virtuose che rispettano legislazione e contrattazione ed aumentare la repressione con denunce anche penali per coloro che non rispettano le regole". Sulla forestazione, "occorre dare certezza ai finanziamenti e riconoscere le mensilità arretrate ai lavoratori. Si deve dare seguito alla firma del grande progetto per il Sud dove è inserito il finanziamento del triennio i 15/17 pari a 240 milioni di euro. Bisogna ritornare alla mobilitazione di tutta la categoria per sollecitare il governo regionale a scelte che aiutino i settori ad uscire da una lente ma continua morte sicura, con una perdita di migliaia di posti di lavoro. Concludendo, al settore allevatori va data una governance sicura con il superamento dei commissariamenti che durano ormai da troppi anni".