VENETO, INCONTRO FAI FLAI UILA SU RINNOVO CONTRATTI PROVINCIALI AGRICOLI
In data odierna si è svolto presso la sala riunioni della Cisl di Vicenza, a partire dalle ore 10.00, l’incontro unitario dei responsabili sindacali del settore primario dei tre principali sindacati. All’ordine del giorno le comunicazioni dei tre segretari generali regionali e l’ampio dibattito animato e partecipato da tutti i circa sessanta presenti. Ad introdurre i lavori e a prendere per primo la parola è stato Andrea Zanin, Segretario Generale della FAI Cisl Veneto. L’intervento ha fornito un quadro preciso del contesto socio-economico e di relazioni con le controparti in cui si sta giocando la partita del rinnovo CCPL scaduti ormai dal 31 dicembre 2015. “Il settore agroalimentare ha certamente subito la crisi, ma d le conseguenze non sono state così gravi e profonde come in altri ambiti produttivi… dobbiamo quindi essere in grado di valorizzare i nostri settori e tutelare appieno chi contribuisce con il proprio lavoro alla produzione di benessere e ricchezza”. Esordisce così Zanin, ed effettivamente, anche limitando l’analisi al solo ambito agricolo, i dati confermano una buona tenuta del settore con alcune sofferenze in ambito zootecnico compensate però dagli ottimi risultati del vitivinicolo, dalla ripresa anche produttiva di molte colture ortofrutticole e in generale della più che positiva bilancia dell’export. Ad un anno da Expo Milano è ormai chiaro a tutti che il settore alimentare è la punta di diamante e la vera locomotiva, non solo dell’immagine dell’Italia nel mondo,ma anche di una fondamentale e crescente porzione dell’economia del nostro paese. Ricorda poi il segretario della Fai che “l’agricoltura non è solo produzione ed economia, ma significa anche tutela e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e della cultura attraverso il lavoro, patrimoni tutti questi assieme troppo importanti per essere trascurati e ignorati. Nel contestualizzare il clima di relazioni sui vari temi della gestione ambientale Zanin in una battuta sintetizza: “oggi è forse più difficile di qualche tempo fa anche relazionarsi con la politica in quanto è sempre più diffusa la pratica di considerare il voto dei cittadini come una scusa per non confrontarsi più con le rappresentanze e con i corpi intermedi”. L’articolato dibattito che si è sviluppato, ha portato quindi nel corso della giornata all’approvazione del programma di iniziative atte a sbloccare la grave situazione di stallo contrattuale che sta pregiudicando tutti gli affidamenti sanciti negli Avvisi Comuni e nei protocolli confederali e settoriali. Le Segreterie territoriali definiranno quindi un programma di assemblee in tutte le aziende interessate per informare i lavoratori sullo stato delle trattative e per preparare, se si renderà necessaria, un’iniziativa di carattere regionale. Tutte le strutture territoriali si sono impegnate a riprendere o a fissare gli incontri sindacali con le controparti, prima della fine del mese di settembre 2016. Nei primi giorni di ottobre saranno poi convocati gli attivi unitari regionali per valutare l’andamento del confronto e le eventuali singole o generali azioni da intraprendere. Nel chiudere i lavori Andrea Zanin ribadisce che “lo scopo di tutti dovrebbe essere quello di riattivare al più presto il confronto tra le parti in modo da poter dirigere gli sforzi comuni, in un clima di non conflittualità, verso nuove sfide e verso nuovi traguardi che il settore agricolo è in grado di raggiungere”.