MOLISE, CHIUSURA ZUCCHERIFICIO TERMOLI E' SCONFITTA PER IL PAESE
"L’ultimo decennio ha visto una drammatica crisi del settore bieticolo-saccarifero nel nostro Paese, con un calo della produzione dello zucchero, la chiusura di numerosi stabilimenti e conseguenti drammatici riflessi occupazionali. Lo zucchero invece, oggi come ieri, continua a rappresentare un valore strategico in quanto ingrediente essenziale per le produzioni di eccellenza del cibo made in Italy. In questo contesto, lo Zuccherificio del Molise ha mantenuto negli anni un importante presidio di filiera costituendo un patrimonio economico e sociale fondamentale per il Molise e per il Meridione, facendo argine al processo di desertificazione industriale che nel corso degli ultimi anni ha coinvolto la regione". E' quanto scrivono in un comunicato unitario Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. "Ad oggi - continua la nota dei tre Sindacati di categoria - ci troviamo costretti a prendere atto che lo stabilimento di Termoli possa definitivamente cessare l’attività con conseguenti drammatiche ricadute per l’occupazione e per il territorio. Ad essere coinvolti dal licenziamento sarebbero più di settanta tra operai e impiegati, scomparirebbe poi l’unico presidio nel centro-sud di trasformazione di barbabietola da zucchero, filiera produttiva che nei decenni ha coinvolto migliaia di produttori agricoli. Tutto ciò lo consideriamo inaccettabile. In tal senso, Fai, Flai e Uila nel corso dell’incontro avuto con gli Assessori della Regione Molise il 23 settembre u.s., hanno chiesto che si valutino tutte le possibilità per il proseguimento degli ammortizzatori sociali e che comunque, la Regione Molise si faccia garante in ogni caso di un percorso di ricollocazione che coinvolga tutti i lavoratori dello stabilimento". Fai, Flai e Uila "continueranno come sempre a difendere con forza le ragioni dei lavoratori e del territorio molisano nell’ottica del rilancio o della riconversione dello stabilimento in modo tale da poter dare risposte chiare a tutta la filiera regionale. In un periodo in cui si discute frequentemente di piani di rilancio per il Sud, la eventuale notizia di una totale dismissione dello stabilimento di Termoli rappresenterebbe un segnale di enorme sconfitta per il Mezzogiorno e per l’intero Paese".