FAI CALABRIA, «UNA MONTAGNA DI OPPORTUNITA'» CHIUDE LA TRE GIORNI DI FORMAZIONE PER QUADRI E DIRIGENTI
SAPIA: AVVIARE CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, SINDACATO E REALTA' PRODUTTIVE
Il territorio calabrese, una montagna di opportunità. E' il titolo dell'incontro a Palumbosila (KR) a chiusura della tre giornate di formazione per dirigenti e quadri della Fai Cisl Calabria con l’obiettivo di iniziare un confronto sulla forestazione e l'economia del bosco caratterizzato non solo da proposte, ma anche da precisi impegni istituzionali. "Ringrazio tutti i partecipanti - afferma il Segretario Generale della Fai regionale, Michele Sapia in un comunicato- dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino ai consiglieri regionali Bevacqua e Sergio che hanno offerto il loro contributo con riferimento alla proposta di legge sulla Montagna solidale. Grazie anche al professor Francesco Iovino dell’Unical per la visione di insieme che ci ha fornito con numeri ed approfondimenti, al Sindaco di Cotronei, al Presidente della Comunità del Parco, Nicola Belcastro, all’imprenditore Bruno Anello e al il prof.re Marrazzo per la sua testimonianza sull’esperienza della scuola del legno di Petilia Policastro. Possiamo dire con soddisfazione che è stato un incontro proficuo intanto perché sono giunte rassicurazioni sull’imminente pagamento degli stipendi arretrati per i lavoratori idraulico-forestali e poi perché proprio su questo argomento abbiamo ribadito con forza che il Governo non può pensare di disinteressarsi del problema ed attuare nei prossimi anni eventuali e sciagurate diminuzioni di fondi". Sapia spiega ancora come tutti i partecipanti abbiamo condiviso "non solo l’urgenza di rendere più concreti i percorsi che ci porteranno ad una forestazione produttiva, ma anche e soprattutto l'evidente necessità di avviare il turn-over nella forza lavoro forestale". Facile ragionare di interventi, progetti e azioni, incalza il sindacalista, "ma certo non si può pensare di portarli a compimento con lavoratori di un’età media ormai alta e senza una massiccia dotazione di mezzi ed attrezzature moderne". D’altro canto, continua il leader della Fai Calabria, "se è vero che disponiamo di un immenso patrimonio boschivo e forestale con una potenzialità di taglio pari a 2 milioni e mezzo di metri cubi, è altrettanto vero che siamo ben lontani da quella auspicabile filiera bosco-legno-energia che potrebbe essere la vera chiave di volta dell’intero settore". Ecco perché la Fai Cisl continua ad insistere "sulla necessità di un confronto costante tra sindacato, Istituzioni, realtà economiche e produttive del comparto per poter giungere alla definizione di sistemi forestali locali. Naturalmente ci preoccupa e non poco la situazione di Calabria Verde, abbiamo espresso e ribadiamo la gratitudine nel lavoro svolto dai magistrati e dalle forze dell’ordine cosi come confidiamo nell’azione del Generale Mariggiò". Ora occorre "velocizzare l’operatività di Calabria Verde perché al meritorio ed essenziale lavoro destinato al ripristino delle condizioni di ordine amministrativo e legalità deve accompagnarsi una condivisa progettualità sul futuro della più grande azienda regionale". I temi e le prospettive emerse dall’incontro di Palumbosila, concluso dal segretario regionale della Cisl Paolo Tramonti, "saranno oggetto di una pubblicazione che realizzeremo come Fai Cisl Calabria anche per avere uno strumento utile alla diffusione di precisi messaggi di tutela e valorizzazione della montagna calabrese con il coinvolgimento dell’opinione pubblica e, in particolare, di chi ha scelto con coraggio di abitare e vivere quelle aree interne finora considerate, purtroppo, solo in termini di problemi e difficoltà", conclude Sapia.