PASTA ZARA: MUORE AUTOTRASPORTATORE
L'UOMO COLPITO DALL'IMPATTO DEL PORTELLONE DEL TIR
La Fai Cisl con le proprie Rsu esprimono il loro più sentito cordoglio nei confronti dei familiari del lavoratore deceduto durante l’attività lavorativa, in qualità di autotrasportatore all’interno dello stabilimento di Pasta Zara di Muggia, nella sera del 18 gennaio. Fermo restando che sarà la magistratura ad accertare cause ed eventuali responsabilità in merito a quanto accaduto, i sindacati e Rsu hanno chiesto un incontro urgente con la direzione aziendale in merito al tragico incidente accaduto. Morire nella prestazione della propria attività lavorativa è inaccettabile. Ogni lavoratrice e lavoratore deve poter avere la certezza che al termine del proprio lavoro rivedrà i propri cari ed è quello che deve essere sempre garantito. La cultura della sicurezza deve essere patrimonio di tutti, nessuno escluso. Azienda e lavoratori, devono impegnarsi affinché vengano messi in atto tutti i percorsi, accorgimenti e precauzioni atti a portare la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, perché è inaccettabile morire nell’adempimento del proprio lavoro. Esprimiamo quindi tutta la nostra vicinanza, solidarietà e cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto e proprio come atto di solidarietà concreta, nell’assemblea unitaria in programma lunedì 23 gennaio, verrà proposta la concessione volontaria di un’ora di retribuzione da parte dei lavoratori e pari valore per ogni dipendente da parte dell’Azienda, per devolverlo ai familiari della vittima.