SAN MARZANO-BORSCI: SODDISFAZIONE PER L'ESITO DELLA VERTENZA
"Registriamo con soddisfazione il completamento del percorso molto impegnativo, durato quattro anni e sfociato nell’acquisizione del brand Elisir di San Marzano – Borsci da parte del Gruppo Caffo, come certificato dal decreto di omologazione del concordato fallimentare, emesso dal Tribunale di Taranto il 28 giugno scorso. Un esito della vertenza per nulla scontato". Lo afferma in una nota Antonio La Fortuna, segretario generale della Fai Cisl Taranto-Brindisi. "Come Fai Cisl - continua il sindacalista - conserviamo memoria del primo incontro presso la Provincia, era ottobre 2013, quando l’Azienda Bsm S.r.l. della Famiglia Caffo illustrò il proprio piano industriale. In esso venivano delineate le politiche aziendali i cui obiettivi erano la rimessa in funzione ed ottimizzazione dell’intero ciclo produttivo dell’Elisir Borsci San Marzano, la valorizzazione del capitale umano, l’eventuale polifunzionalità delle maestranze una volta sottoposte ad adeguata formazione, investimenti economici canalizzati alla più estesa penetrazione commerciale di questo marchio Made in Taranto con la dicitura aggiunta sull’etichetta: Taranto, Puglia, Italia. Oggi, dunque, è rilevante per l’economica ionica che il destino produttivo della Borsci alla fine dell’intera procedura abbia raggiunto sbocchi positivi, così scongiurando rischi occupazionali e di azzeramento o delocalizzazione di un brand di grande successo. Auspichiamo, ora, coerenze da parte del Gruppo Caffo ed investimenti economici canalizzati all’ulteriore penetrazione commerciale del marchio così come di altre possibili produzioni correlate, in un mercato che sia non solo locale e regionale ma anche europeo e mondiale. L’opificio tarantino occupa oggi nove dipendenti, sette dei quali a tempo indeterminato e due part time, assai meno, dunque, dei quaranta del 2009, anno di inizio della crisi dello stabilimento. Riteniamo esistano, oggi, tutte le condizioni favorevoli per implementare occupazione aggiuntiva nel territorio ionico, in questo progetto produttivo che come Fai Cisl consideriamo credibile e vincente", conclude La Fortuna.