FAI SICILIA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER ATTENDISMO REGIONE SU COMPARTO FORESTALE
Le segreterie unitarie di FAI - FLAI e UILA della Regione Siciliana, riunitesi in data odierna, manifestano forte preoccupazione per il comportamento attendista ed immobilista del Governo Regionale nel non voler affrontare le più urgenti problematiche del comparto forestale, dei consorzi di bonifica, ESA ed ex ARAS. Mentre da un lato abbiamo assistito alle più svariate e contraddittorie enunciazioni sulla stabilizzazione, eventuali accorpamenti e sull'utilizzo dei forestali, sulla soppressione dei consorzi di bonifica e dell'ESA ecc. , di contro manca qualsiasi atto di indirizzo tendente ad affrontare le questioni di merito che stanno mettendo a rischio la condizione lavorativa di migliaia di lavoratori. Sul comparto forestale della manutenzione e sul servizio antincendio non si ha contezza delle risorse (in particolare quelle derivanti dalla indispensabile attività progettuale basata su fondi FSC, PSR e del Piano contro il dissesto idrogeologico del Governo Nazionale, che incidono per più del 50% del fabbisogno, ad oggi, a quanto ci risulta, totalmente al palo) disponibili sia per l'inizio delle attività lavorative sia per il completamento delle giornate di legge. Anche sull'applicazione del CIRL, già esecutivo a tutti gli effetti di legge dal 1° gennaio c. a. (peraltro già dotato di copertura finanziaria, almeno nella prima tabella, così come dimostrato nella Relazione di Valutazione dei costi inviata dai Dirigenti Generali al Ragioniere Generale della Regione e al Dipartimento Bilancio) non si comprende l'atteggiamento omissivo e dilatorio in violazione agli obblighi di legge, e addirittura, secondo comunicati stampa diffusi negli ultimi giorni, la unilaterale volontà di porre modifiche allo stesso CIRL (con un palese comportamento antisindacale ed in violazione delle norme che regolamentano la contrattazione collettiva di lavoro nel nostro paese), che ribadiamo è già pienamente valido ed efficace ai termini di legge e secondo il dettato costituzionale. Buio più totale poi sull'apertura di un tavolo di trattative per una legge di riforma della forestale, sull'incremento complessivo delle competenze e l'avvio di una progressiva stabilizzazione.
Sui Consorzi di Bonifica, dopo aver avviato l'applicazione della riforma siamo di fronte all'immobilismo più totale, infatti non si hanno notizie circa la formulazione delle nuove piante organiche che bisognava adottare entro 90 giorni dalla pubblicazione dei decreti istitutivi, con conseguente difficoltà nella gestione, a cui si aggiungono gravi ritardi nei pagamenti ed una totale incertezza sulle risorse e sulle attività lavorative. Anche per l'ESA si assiste ad una lenta agonia e ad oggi non si ha nessuna certezza sull'avvio dei lavori e sull'applicazione del contratto aziendale, anche questo già valido ed efficace come il CIRL di cui sopra. Tutti i lavoratori dell'ex ARAS, licenziati da oltre un anno, attendono inutilmente che sia data efficacia alla convenzione con l'Istituto zootecnico regionale e quella con l'AIA per l'immediata attivazione del servizio e la riammissione al lavoro degli addetti. Le OO. SS. Regionali che, con grande senso di responsabilità, hanno aspettato, forse più del dovuto, che il Governo regionale fosse nel pieno delle proprie funzioni per verificare gli impegni, le proposte e gli adempimenti che dovevano essere messi in atto, chiedono ora l’immediato avvio di un confronto costruttivo, che fino ad oggi non ha avuto riscontro da parte del Governo. Oggi le Segreterie Regionali ritengono che al di là dei facili ed inutili proclami occorrono scelte urgenti e concrete prima che le problematiche si incancreniscano e diventino irrisolvibili, causando danno irreversibile alla salvaguardia agro-ambientale della nostra isola ed alla tutela di migliaia di lavoratori. Pertanto le OO. SS. ritengono urgente un confronto con il Presidente della Regione e con gli Assessorati Territorio Ambiente e Agricoltura, non per sentire inutili promesse futuristiche, ma per avere impegni puntuali e precisi, consapevoli che sulle scelte strategiche di sistema occorrono provvedimenti legislativi, ma sulle questioni che attengono l'ordinaria amministrazione occorrono programmi e scelte immediate.
In attesa di riscontro, le OO. SS. Regionali nei prossimi giorni individueranno le opportune iniziative da mettere in atto.