CAMPANIA, FAI FLAI E UILA BOCCIANO I VOUCHER: "CONDANNANO GLI AGRICOLI A MENO TUTELE E PIU' PRECARIETA'"
"Il silenzio del Ministro Centinaio sulla reintroduzione dei voucher in agricoltura, avallate dai ministri Salvini e Di Maio, dimostrano, ancora una volta, il tentativo di voler destrutturare e deregolamentare il lavoro in agricoltura dove la stagionalità rappresenta la modalità contrattuale maggiormente utilizzata. Il lavoro agricolo ha già norme e strumenti contrattuali che regolano la richiesta della forza lavoro da impegnare anche per un solo giorno. Il CCNL appena rinnovato garantisce anche gli opportuni strumenti di applicazione della flessibilità aziendale. Con i voucher i lavoratori non hanno diritti contrattuali, non essendogli riconosciuta la malattia, la disoccupazione, agli assegni familiari e la copertura previdenziale. I voucher non possono essere utilizzati per contrastare il lavoro nero perché lo favorirebbero e rafforzerebbero. Questa decisione è di fatto solo un modo per cancellare i contratti, e condannare i lavoratori agricoli ad essere meno tutelati e più precari".
Lo affermano in una nota unitaria i segretari generali regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania.
"Non è questo - conclude la nota - il cambiamento che come Sindacato ci aspettiamo. Ci si deve impegnare a far applicare le norme esistenti in difesa dei diritti dei lavoratori a partire dalla legge 199/2016 contro lo sfruttamento sul lavoro e per il contrasto al caporalato".
R. Tangredi FAI-CISL G. Carotenuto FLAI-CGIL E. Saggese UILA-UIL