UMBRIA, SOSTEGNO FAI CISL AI DIPENDENTI DELLA TEDESCO. ROTA: "INACCETTABILI INTIMIDAZIONI AI NOSTRI ISCRITTI"
“Esprimiamo pieno sostegno della Segreteria nazionale alla Fai Cisl Umbria e ai lavoratori della Tedesco, che nello stabilimento di Pierantonio, in provincia di Perugia, stanno da tempo portando avanti una battaglia di civiltà nel silenzio assordante della stampa e dell’altra sigla presente in azienda. Oggi, uno dei rari articoli che ne parla, sul Manifesto, descrive giustamente la situazione come ‘una dichiarazione di guerra a senso unico diretta contro la Fai’. Avviare un braccio di ferro contro gli iscritti alla Fai Cisl e contro la rsu, come certificato dallo stesso Ispettorato del Lavoro, è un comportamento davvero esasperante da parte dell’azienda, che fa male alle relazioni industriali e soprattutto al clima aziendale in cui i lavoratori devono poter operare con la massima serenità e senza alcuna discriminazione. Mi auguro veramente che si torni subito ad abbassare i toni, e a coltivare relazioni che facciano leva su un linguaggio di verità, tenendo al centro obiettivi di unità, collaborazione e rispetto reciproco tra tutte le parti”.
Così Onofrio Rota, Segretario generale della Fai Cisl.
“Nello stabilimento – spiega la Fai Cisl Umbria – alla richiesta di un migliore inquadramento contrattuale da parte di alcuni addetti alle consegne dei prodotti alimentari, l’azienda ha proceduto con due licenziamenti, la spinta alle dimissioni volontarie di un terzo lavoratore, e con sanzioni disciplinari per una quarta persona. Tutti fatti riconosciuti dagli ispettori del lavoro, che hanno consegnato un verbale di 24 pagine alla Procura della Repubblica. Un anonimo gruppo di lavoratori, anziché apportare la propria solidarietà, ha avviato una battaglia contro i nostri iscritti con volantini e raccolte firme, che anziché sostenere la risoluzione della vertenza stanno contribuendo al suo peggioramento e a un clima aziendale inaccettabile”.
“Creare un clima ostile e intimidatorio contro i nostri iscritti – sostiene il Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Rota – è una condotta che la Federazione condanna a tutti i livelli. Auspico che anche le altre sigle sindacali facciano altrettanto, richiamando alla responsabilità i propri iscritti e rappresentanti. Il sindacato è un presidio di partecipazione e solidarietà, chi non lo concepisce in questo modo non è degno né di farne parte né, altrettanto, di condurre un’impresa importante come la Tedesco”.