COOPERATIVA IL FORTETO, FAI CISL FIRENZE-PRATO: "TUTELARE LAVORATORI E OCCUPAZIONE. CHI HA SBAGLIATO NON PENALIZZI CHI NON HA COLPE"
Forteto, non mischiare i fatti del passato, già accertati e giudicati, con la vita attuale della Cooperativa
Non ci appassiona il dibattito sul commissariamento, ma un accanimento così pesante fa pensare che ci siano altri interessi dietro a questa vicenda. Il protrarsi delle dispute danneggia la Cooperativa e mette a rischio 80 posti di lavoro e l’indotto in Mugello.
Sul Forteto notiamo purtroppo che si continua mischiare quanto accaduto 20/30 anni orsono (fatti gravissimi, per i quali la magistratura ha già accertato responsabilità, celebrato i processi ed emesso condanne definitive) con la vita attuale della Cooperativa. E’ strano che ogni volta che c’è una situazione che non piace a qualche parte politica si parta immediatamente ed in maniera pesante nei confronti della Cooperativa. Fatte salve le responsabilità personali accertate dalla magistratura, la Fai-Cisl ribadisce il proprio impegno costante per la tutela dei lavoratori, del loro lavoro e della continuità aziendale, visto che anche a seguito di queste dispute si è registrata una drastica riduzione dell’occupazione e il dimezzamento del fatturato aziendale mettendo a rischio la sopravvivenza della Cooperativa. Non siamo appassionati al dibattito tra commissario si o commissario no, ricordiamo solo che ci sono già state due ispezioni ministeriali che non hanno trovato alcuna irregolarità nella gestione attuale della Cooperativa. Peraltro ricordiamo che non è nella disponibilità né del sindacato, né dei politici di turno, né di altri soggetti effettuare questa nomina che è ministeriale; se tale nomina dovesse esserci prenderemo atto delle decisioni assunte e con quelle ci confronteremo. Ricordiamo solo che la Cooperativa ha circa 80 dipendenti, che nell’indotto ed in particolar modo nel Mugello tantissime famiglie vivono economicamente tramite essa. E’ vero che il Forteto non vive un momento brillante sotto l’aspetto produttivo, ma ha generato sempre buoni prodotti ed è per questo motivo che ci chiediamo chi ha interesse a smantellare una azienda che con buoni accorgimenti organizzativi può essere davvero un fiore all’occhiello per il Mugello. Un accanimento così pesante da far pensare che ci siano altri interessi dietro tutta questa vicenda. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo a voce alta: chi ha sbagliato paghi. Ma non è giusto che chi ha sbagliato penalizzi anche chi non ha colpa, perciò chiediamo che venga fatta chiarezza sul futuro della Cooperativa e chi ha idee diverse da quelle della continuità lavorativa lo dica forte e chiaro senza nascondersi dietro un dito.
Fai-Cisl Firenze Prato