07 Set2018
BAGNARA CALABRA, CONFERITO ALLA FAI CISL DI REGGIO CALABRIA IL PRESTIGIOSO PREMIO DELLA "BAGNAROISITA"
Grande soddisfazione è stata manifestata dai sindacalisti Piscioneri, Messineo e Zema e dalla dirigenza tutta della Fai-Cisl reggina per il riconoscimento ottenuto, da tutta la comunità attraverso l’ass. Pro-Loco bagnarese. Una tra le poche cittadine marinare che vive di risorse del mare e di tutta la filiera ittica. Raramente, specie di questi tempi, si registrano riconoscimenti pubblici alle associazione Sindacali, ecco perché il premio, come riferito, “riempie di orgoglio e gratifica il lavoro svolto in questi ultimi anni, dai dirigenti la federazione, guidato dalla passione professionale ma anche per il raggiungimento degli obiettivi che hanno indotto a seguire quotidianamente il settore della pesca, entrando nel cuore dei pescatori e delle organizzazioni datoriali mettendo insieme proposte, progetti e attività propedeutiche per favorire i processi di sviluppo e di crescita nonchè il turnover per le nuove generazioni.” La ricerca ostentata a coinvolgere la politica regionale per recuperare annosi ritardi in un settore fortemente penalizzato dalla mancanza di tutele reddituali che vadano a compensare gli ostacoli di legge comunitarie e nazionali contestualizzate, in un braccio di mare che bagna più nazioni e piu regioni, non sempre comunitarie, dove le leggi del mare non trovano posto nei regolamenti e nei divieti europei. Ma Bagnara è una cittadina coesa dove i giovani chiedono di essere seguiti nelle loro idee progettuali di alternativa e di crescita, come le opportunità portuali alla ricerca di risorse e le industrie di trasformazione che vedono uniti più di 25 soggetti della pesca artigianale associati in o.p. per guadagnare un mercato di tutela e di garanzia. Mentre Il travaglio sindacale continua nel segno della determinazione e degli obiettivi che ogni giorno vengono prefissati. Si è partiti dal 2013 con qualche sola delega del settore in attivo, oggi si conta un rappresentante di categoria nel consiglio provinciale, 200 lavoratori sindacalizzati, quattro grandi cooperative e una comunità che premia gli addetti ai lavori.