15 Nov2018
FORESTALI, FAI FLAI E UILA SARDEGNA: QUALCUNO OGGI FESTEGGIA, MA ABBIAMO PERSO UN LIVELLO CONTRATTUALE
Il Consiglio Regionale Sardo, attraverso l’approvazione della Proposta di Legge n. 536, ha modificato l’articolo 48 della legge regionale n° 8/2016 che ha istituito l’Agenzia Forestas.
Le stesse perplessità che FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL hanno manifestato in questi ultimi mesi, sono state espresse oggi in aula da alcuni consiglieri. I dubbi restano ed in Aula sono emersi tutti: differenze d’applicazione contrattuali, inquadramento previdenziale, CISOA (cassa integrazione), perdita delle indennità, istituzione di fasce con la perdita dei livelli, risorse necessarie e quelle messe realmente a disposizione. Una cosa è certa, oggi abbiamo perso un livello contrattuale.
Il Consiglio Regionale, oggi, ha fatto le scelte che ha ritenuto più opportune. Scelte che divideranno i dipendenti di Forestas in tre classi distinte:
A. Dirigenti, che verranno inserti immediatamente nell’area di contrattazione dirigenti RAS.
B. Impiegati e operai a tempo indeterminato, che dovranno aspettare una compiuta disciplina contrattuale.
C. Operai a tempo determinato che rimarranno con il sistema contrattuale vigente, con la vaga promessa di un piano graduale di stabilizzazione, che peraltro era già previsto ma mai portato avanti, nonostante la legge n°7/2014 (piano triennale di stabilizzazione).
Qualcuno oggi festeggia una vittoria che ritiene propria ed importante, senza avere la certezza di un effettivo miglioramento salariale e delle condizioni di lavoro, semplicemente perché queste andranno ricontrattate.
Poiché il Consiglio Regionale è sovrano sulle leggi che riguardano la nostra regione, nonostante le nostre chiare posizioni, ci adegueremo a quanto disposto dal legislatore. Alla luce di una nuova fase, FAI, FLAI e UILA, vigileranno e si adopereranno per difendere gli interessi dei lavoratori. In attesa del parere di legittimità costituzionale della norma di legge regionale da parte del Governo, che dovrà esprimersi entro sessanta giorni, resteremo vigili nel verificare che nessuno dei diritti acquisiti venga leso.