FAI CISL SICILIA, PIERLUIGI MANCA ELETTO SEGRETARIO GENERALE
Pierluigi Manca è stato eletto Segretario generale della Fai Cisl Sicilia. Ad eleggerlo è stato oggi il Consiglio generale regionale della federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, riunitosi a Palermo, in presenza, tra gli altri, del Segretario Usr Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio, del Segretario generale della Fai Onofrio Rota, di componenti della segreteria nazionale della Fai e di diversi segretari regionali del Sud Italia.
Quarantanove anni, commissario della Fai Cisl Sicilia dal 2017, Pierluigi Manca ha ricordato, nella sua relazione congressuale, le sfide per sostenere il lavoro forestale e della bonifica per prevenire il dissesto idrogeologico: “Il 70% del territorio siciliano – ha detto – è a rischio, con 10mln di investimenti per la prevenzione si risparmierebbero 100mln spesi per il ripristino di opere distrutte: anche per questo occorre mettere a sistema i comparti forestali e ambientali”. Manca ha poi elencato una serie di priorità per l'azione del sindacato, delle imprese e delle istituzioni: “Agroalimentare, enogastronomia, pesca, turismo, produzione sostenibile di energia rinnovabile, protezione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e naturalistico, sono tutti asset strategici nella nostra regione, occorre assicurare un flusso economico adeguato, pubblico e privato, e al tempo stesso garantire qualità, efficienza ed efficacia dei progetti, attraverso una gestione concertata a livello nazionale e regionale”.
A concludere il dibattito congressuale è stato l’intervento del Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che dopo essersi congratulato con Pierluigi Manca per il lavoro svolto in questi anni ha affrontato diversi temi cari alla federazione, a partire dal ruolo del sindacato: “Oggi in Sicilia rilanciamo un percorso che ci deve vedere protagonisti sul territorio, al fianco della Cisl: abbiamo un ruolo sociale che non ha eguali, dobbiamo crederci ed esserne fieri”. Anche Rota ha affrontato i problemi del dissesto idrogeologico: “Il piano Proteggi Italia prevede più di 221 milioni per la Sicilia, sono risorse che vanno gestite in economia diretta, con trasparenza ed efficienza, valorizzando il lavoro degli operai idraulico-forestali e dei Consorzi di bonifica”. Non è mancato, infine, un riferimento al caporalato: “Abbiamo lanciato la campagna Sos Caporalato per sensibilizzare e denunciare, ma la politica deve rispondere concretamente. Sbagliato, a riguardo, l’ampliamento dei voucher in agricoltura, perché negano i diritti previdenziali dei lavoratori e aprono potenzialmente al lavoro nero”. Il leader della Fai Cisl ha concluso lanciando un appello alle parti datoriali siciliane e nazionali: “Questa è una terra produttiva, orgogliosa, con tanta voglia di riscatto economico e sociale: elevare la qualità del lavoro e la dignità delle persone deve essere un obiettivo condiviso da tutti".
Per la composizione della Segreteria regionale sono stati eletti Sabina Barresi e Adolfo Scotti.