CAPORALATO, FAI CISL PUGLIA E LECCE: ISTITUITA RETE LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ, COINVOLGERE ENTE BILATERALE TERRITORIALE
Si è tenuta, oggi 17 luglio, presso la sede della Prefettura di Lecce, la riunione per l’insediamento della Sezione territoriale della “Rete del lavoro agricolo di qualità”, prevista dalla legge 199 sul caporalato. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte: Regione Puglia - con la dott.ssa Margiotta, Inps Regionale - con la Dott.ssa Maria Sciarrino, direttrice regionale, Ispettorato del lavoro, ASL, di tutte le Organizzazioni datoriali e delle parti sociali, il comune di Nardo’, la Caritas. La nuova sezione territoriale sarà presieduta dalla Direttrice provinciale dell’Inps, Dott.ssa Rosanna Levari, anch’essa presente all’incontro. Si tratta di un importante strumento per monitorare costantemente l’andamento del mercato del lavoro agricolo e per la creazione di una filiera produttiva, eticamente orientata. La sezione territoriale della Rete avrà una serie di compiti, tra cui quello di promuovere modalità sperimentali di intermediazione fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo e la realizzazione di funzionali ed efficienti forme di organizzazione del trasporto dei lavoratori. La riunione e’ stata presieduta dal Prefetto di Lecce Dott.ssa Maria Teresa Cucinotta, che raccorderà il piano di interventi da adottare per favorire la graduale integrazione dei migranti e per affrontare le situazioni di marginalità sociale presenti nella provincia. Il Prefetto dovrà, inoltre, coordinare le iniziative della Sezione in materia di politiche attive del lavoro, contrasto al lavoro sommerso, all’evasione contributiva, all’organizzazione e gestione dei flussi di manodopera stagionale e assistenza dei lavoratori stranieri immigrati. L’insediamento della Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità nella provincia di Lecce, parte proprio da uno dei territori dove è presente la piaga dello sfruttamento in agricoltura, specialmente in questo periodo dell’anno. Per rendere operativo questo nuovo organismo sarebbe fondamentale coinvolgere, attraverso specifica convenzione, l’Ente Bilaterale Territoriale per il settore agricolo, la “Cassa Amica”, della quale la nostra federazione è stata promotrice. L’Ente ha già dimostrato in questi anni di essere particolarmente attento al fenomeno del caporalato, prevedendo specifici bandi a supporto dei lavoratori impegnati nella stagione di raccolta e della loro effettiva integrazione nel tessuto sociale e produttivo.