12 Dic2019
FAI CISL CAMPANIA, BRUNO FERRARO E' IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE
Il sindacalista succede a Raffaele Tangredi, eletto segretario generale della Fnp Cisl Irpinia Sannio. Gli auguri di Onofrio Rota e Doriana Buonavita
CASERTA, 12 DICEMBRE 2019 – È Bruno Ferraro il nuovo Segretario Generale della Fai Cisl Campania. Il sindacalista è stato eletto oggi dal Consiglio Generale regionale, riunitosi a Caserta, e succede a Raffaele Tangredi, eletto dieci giorni fa Segretario Generale della Federazione Pensionati Cisl Irpinia-Sannio. Ferraro, 51 anni, già segretario della Federazione agroalimentare e ambientale di Caserta, ha ringraziato Tangredi “per la fiducia riservata e per il lavoro svolto in questi anni”, confermando di voler continuare a operare “nel solco della buona contrattazione, della crescita umana e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, e sempre nell’ottica del bene comune, in una regione in cui è fortemente presente tutta l’intera filiera agricola, alimentare e ambientale”. Ad affiancarlo nella Segreteria Regionale saranno Aniello Garone e Maria Giovanna Incudine.
Ha partecipato ai lavori la Segretaria Generale della Cisl Campania, Doriana Buonavita, che ha sottolineato la piena volontà della confederazione di sostenere le battaglie della Fai Cisl, a cominciare dal contrasto al caporalato e dal rilancio del lavoro forestale e della bonifica: “Dobbiamo agire insieme per costringere la politica a dare maggiore ascolto al mondo del lavoro”, ha detto la sindacalista, ricordando le motivazioni che hanno spinto Cgil Cisl e Uil alle mobilitazioni in corso. A concludere i lavori, è stato il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che si è congratulato con Tangredi per aver contribuito a rafforzare il radicamento della Fai Cisl nel territorio: “A Bruno Ferraro i nostri migliori auguri di buon lavoro”, ha detto Rota, “abbiamo bisogno di persone determinate ad agire nel solco del sindacato nuovo, libero e autonomo dalla politica: oggi più che mai dobbiamo saper essere autorevoli, stare nei tavoli contrattuali a viso aperto, costruire partecipazione”. Rota ha ricordato tra l’altro il tema del dissesto idrogeologico: “La difesa del territorio è un patrimonio per il Paese – ha detto – eppure la politica rimane miope, non ha ancora imparato in molte regioni a investire sul lavoro idraulico forestale e della bonifica. Tra le nostre proposte, una cabina di regia che aiuti a fare prevenzione e a gestire con efficienza le risorse”.