SICILIA, FORESTALI SUL PIEDE DI GUERRA: PREOCCUPA LA RIFORMA DEL SETTORE
Gli esecutivi unitari di Flai, Fai e Uila Sicilia, si sono riuniti ieri per affrontare le problematiche legate alle prospettive immediate e future del settore, a cominciare dalla valutazione del percorso di riforma già intrapreso. Nel corso dell’incontro, sono emerse forti preoccupazioni ed è stato redatto un documento inviato al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera.
“Mentre da un lato non abbiamo ancora ricevuto comunicazione alcuna – scrivono il segretario generale Flai Cgil Sicilia, Tonino Russo, il segretario generale Fai Cisl Sicilia, Pierluigi Manca e il segretario generale Uila Uil Sicilia, Nino Marino – né sull’avvio della campagna 2020, riferita alla programmazione degli interventi in materia forestale e di salvaguardia del territorio, né sulla realizzazione delle relative garanzie occupazionali previste dalla normativa vigente, dall’altro ci troviamo di fronte alla molteplice complessità di procedure di infrazione ed azioni legali promosse da diversi lavoratori del settore nei confronti della Amministrazione Forestale e della Comunità Europea”.
“Queste - proseguono Russo, Manca e Marino - hanno generato e potranno generare effetti di grande rilievo sulle politiche forestali ed occupazionali della nostra regione. Dunque, vista la necessità urgente di affrontare e chiarire evoluzioni e accadimenti futuri, chiediamo un urgente incontro al presidente Musumeci e all’assessore Bandiera, per sapere quando verranno avviati i lavoratori della manutenzione ordinaria considerate le somme già adeguatamente poste in bilancio; se per i lavoratori del comparto antincendio verranno rispettate le previsioni di avviamento stabilite dalla legge; qual è la posizione del Governo Regionale a fronte delle procedure di infrazione intraprese per la conversione dei contratti a tempo indeterminato, nonché sui “cumulabili” effetti delle pronunce di alcuni tribunali che riguardano invece l’indennizzo per la reiterazione dei contratti a tempo determinato, considerato l’impatto economico, giuridico ed amministrativo che possono avere”.
“Inoltre - si legge nel documento - riteniamo che sia indispensabile ed urgente accelerare l’iter di riforma del comparto forestale, nella quale devono essere trovate le soluzioni per sanare eventuali contenziosi passati, ed assicurare certezze lavorative future per tutti i lavoratori forestali della Sicilia, condizione che può avvenire solo attraverso un percorso di stabilizzazione di tutti i lavoratori”.
A condividere le preoccupazioni dei lavoratori, anche il segretario generale della Fai Cisl nazionale, che su Twitter ha scritto oggi: "Pieno sostegno ai forestali della Sicilia, i lavoratori meritano rispetto. Valorizzare il comparto forestale è un dovere verso i cittadini, ai quali va garantita una riforma lungimirante, che unisca messa in sicurezza del territorio, uso produttivo del bosco, buona occupazione".