VOUCHER, IL NO DELLA FAI CISL FOGGIA: "CREA PIU' DANNI CHE TUTELE. PENSIAMO PIUTTOSTO AL RILANCIO DELLE FILIERE"
“La Fai Cisl di Foggia esprime forti preoccupazioni per il momento particolare in cui vive la società Italiana e il Mondo per la circolazione del morbo del Covid-19. Alcune Organizzazioni Datoriali Agricole e le forze politiche di opposizione spingono nei confronti del Governo per ricorrere all’uso dei voucher in agricoltura per risolvere il problema delle assunzioni dei lavoratori agricoli. Più volte, è stato sollevato il problema, nei confronti dei vari governi che si sono succeduti nel Paese, di istituire i voucher, ma alla fine sono prevalse le preoccupazioni espresse dal sindacato, in particolare della Fai Cisl, nel mettere in atto questo modello di assunzione, il quale avrebbe creato più danni che tutele al lavoratore agricolo, sia sotto l’aspetto previdenziale che assistenziale".
Lo afferma il reggente della Fai Cisl Foggia Paolo Frascella, che aggiunge:
"Non bisogna dimenticare che siamo in fase di trattativa per il rinnovo del C.P.L., tra le OO. SS. di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e le Associazioni Professionali, Confagricoltura, Coldiretti e C.I.A. per rinnovare il Contratto per gli addetti all’agricoltura della Provincia di Foggia. Nella circostanza della discussione sui punti contenuti nella piattaforma, così come è stato fatto nei precedenti rinnovi, si cercheranno insieme le opportune soluzioni che emergeranno dal confronto facendo rimanere il tavolo prettamente sindacale, senza demandare, il nostro ruolo, alle istituzioni, su contenuti che spettano alle parti contrattuali. Bisogna puntare ad un modello agricolo che guardi sempre di più ad una agricoltura 4.0 che punti sulla qualità dello sviluppo del settore, partendo dalla formazione dei giovani per il ricambio generazionale se si vuole assicurare l’immissione di nuove forze giovanili per rimpiazzare coloro i quali lascino il settore per mancanza di rispetto delle tutele previdenziali, assistenziali e contrattuali, altro che ricorrere alla liberalizzazione e al ricorso all’uso dei voucher".
"Non sono i voucher che risolvono il problema - conclude Frascella - ma ciò che preoccupa è la ripartenza del sistema economico sociale. Per governare il futuro è necessario concentrarsi sulle problematiche del rilancio con politiche mirate della filiera agro alimentare industriale”.