FORESTALI, CONTINUA IL SIT IN DI FAI, FLAI E UILA SICILIA PER CHIEDERE MODIFICA DELLA RIFORMA
Continua il sit in di Cgil Cisl e Uil davanti a Palazzo dei Normanni, per chiedere di modificare la riforma dei forestali. Domani convocazione della Commissione Bilancio dell’Ars
Prosegue il presidio di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil davanti a Palazzo dei Normanni. Dal 24 gennaio i sindacati confederali sono in sit -in permanente nel piazzale antistante al Parlamento siciliano, per chiedere che sia modificata la riforma del settore forestale, presentata dal governo Musumeci e oggi al vaglio delle commissioni parlamentari. “Non possiamo accettare - dichiarano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino - una proposta di legge che sia slegata dai reali bisogni del settore, senza una programmazione adeguata degli interventi e che soprattutto lascia ancora una volta i lavoratori nell’incertezza”. Per la Fai Cisl, la Flai Cgil e la Uila Uil, vanno affrontate con priorità assoluta, le questioni relative alla stabilizzazione del personale. “Da 30 anni questi lavoratori vivono sospesi, in attesa di stipendi che arrivano con 6 mesi di ritardo - affermano Scotti, Russo e Marino - eppure svolgono una funzione indispensabile per la tutela ambientale, oggi più di ieri perché i cambiamenti climatici incidono fortemente sul rischio incendi. Occorre una programmazione seria degli interventi, non si può pensare di avviare la campagna antincendio a ridosso dell’estate, la prevenzione deve partire molto prima”. I sindacati sottolineano come sia necessario lavorare a una riforma che sia anche funzionale all’utilizzo dei fondi europei. “Il PNRR - sottolineano - prevede misure specifiche per la tutela ambientale, ma queste linee di indirizzo non vengono prese in considerazione nel Ddl del governo”. Domani è prevista la convocazione di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia in Commissione Bilancio dell’Ars. “Confidiamo che sia l’avvio di un vero percorso di confronto sulla riforma del settore forestale - commentano Scotti, Russo e Marino - non possiamo sprecare quest’opportunità unica. L’ambiente non è una zavorra, ma una risorsa per la Sicilia”.