16 Set2022
ALLUVIONE NELLE MARCHE, FAI CISL: "VICINANZA ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, VA FATTA CHIAREZZA, SERVONO PIU' RISORSE PER AMBIENTE E TERRITORIO"
Purtroppo questa mattina, per una parte della nostra bella Regione, il bilancio della nottata appena trascorsa è molto triste. Tragici gli eventi accaduti durante le ore notturne, in seguito alle piogge che hanno colpito le Marche. In particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino, sono state flagellate: Senigallia (AN), nello specifico, registra una situazione gravissima, di fatto l’intera città è allagata; Pergola (PU) disastrata, con famiglie costrette a rifugiarsi nei piani alti, intrappolate in casa e scuole oggi chiuse. Nel resto dell’entroterra di entrambi i territori, registriamo situazioni di media gravità a macchia di leopardo. Pur comprendendo che, a volte, condizioni meteo di questo tipo hanno insito tutto il carattere dell’imprevedibilità, è scioccante non solo che non sia stata diffusa una allerta adeguata, ma che il maltempo riveli, ancora una volta, una situazione di fragilità e di carenza strutturale sul piano della prevenzione e della sicurezza, due temi sui quali non è mai consentito sorvolare, in ogni settore. Inaccettabile vedere strade trasformate in corsi d’acqua in piena che trasportano (oltre alle automobili, con o senza persone all’interno..), detriti vari, tronchi secchi che galleggiano, arbusti, fogliame compattato ecc . . tutti elementi, questi, che di per se stessi denunciano una carenza strutturale di pulizia degli invasi, dei fossi, degli alvei, con responsabilità che ricadono sulle Istituzioni comunali, regionali e degli Enti deputati".
Lo afferma Danilo Santini, Segretario generale della Fai Cisl Marche, che aggiunge: "Serve attenzione a maggiori finanziamenti per la tutela di ambiente e territorio accoppiati a strategie mirate che li realizzino con tutte le reti presenti ed una sensibilità da sviluppare pienamente in questi ambiti e nella collettività. Occorre mettere le cosiddette “tute verdi”, cioè principalmente i lavoratori e gli operatori della Forestazione e dei Consorzi di Bonifica, nelle condizioni migliori per agire con più efficacia nell’azione quotidiana e non sono rinviabili, in termini più macro, le giuste politiche di lungimiranza per una transizione ecologica che allontani definitivamente tutti noi dal problema del surriscaldamento globale. Questi eventi così dannosi hanno anche, anzi soprattutto, causato delle morti (il numero è già salito per ora a ben dieci tragici decessi e quattro dispersi tra cui un bimbo di otto anni). Ci uniamo al lutto delle famiglie di costoro e rivolgiamo un forte appello affinché si accertino tutte le cause e le responsabilità precise" .