FAI CISL TARANTO BRINDISI: CONVEGNO SU SALUTE E SICUREZZA IN AGRICOLTUA. NECESSARIO INVESTIRE IN FORMAZIONE E BILATERALITÀ
Il Segretario Generale Onofrio Rota è intervenuto all'incontro organizzato dalla Fai Cisl Taranto Brindisi sul tema della salute e sicurezza nel comparto agricolo. Presenti al tavolo dei relatori Antonio Castellucci Segretario generale Usr Cisl Puglia, Paolo Frascella reggente Fai Cisl Puglia, Gianfranco Solazzo segretario generale Ust Cisl Taranto Brindisi. Tra gli ospiti intervenuti Dott. Donato Pentassuglia Assessore alle politiche agroalimentari e forestali per la Regione Puglia, al Dott. Giuseppe Gigante Direttore Inail Puglia, al Dott. Michele Campanelli Direttore Ispettorato del Lavoro di Taranto, al Dott. Cosimo Scarnera Direttore Spesal Asl di Taranto, al Dott. Francesco Dell’Acqua Direttore Coldiretti Taranto Brindisi, al Dott. Lorenzo Cipriani Responsabile Funzione e Prevenzione Regionale Inail Puglia.
"Investire in sicurezza, in formazione, in dotazione dei Dpi (dispositivi di sicurezza) determina qualità del lavoro, stabilità del lavoro, una maggiore produttività rendendo le nostre aziende più competitive, più innovative più moderne, in grado di elevare anche la loro capacità reputazionale - ha sottolineato Antonio La Fortuna, segretario generale Fai Cisl Taranto Brindisi e organizzatore dell'evento - Serve dunque maggiore coesione e sinergia istituzionale, maggiori controlli, banche dati condivise, per facilitare non solo il rispetto delle norme ma anche a generare il necessario scambio di informazioni che renda più efficace la consapevolezza anche tra i lavoratori su un fenomeno che deve essere affrontato con un atteggiamento diverso, basato sulla compartecipazione sinergica, con l’obiettivo di rendere il lavoro vero valore sociale e culturale"
"Implementare cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ma anche potenziare i percorsi di formazione in periodo scolastico e di formazione continua per gli adulti - afferma Gianfranco Solazzo segretario generale Cisl Taranto Brindisi - Occorre, tuttavia, interrogarsi nell’attuale periodo di transizione storica anche su quale nuovo modello di sviluppo vogliamo, che rimetta al centro la persona. In tema di sicurezza non c’è conflitto tra lavoratori ed aziende sia perché è interesse comune la salvaguardia della vita sempre e sia perché sempre leggi e norme contrattuali vanno attuate. Su una nuova legge per la partecipazione dei lavoratori faremo partire come Cisl la raccolta di firme in tutto il Paese. Sindacato, imprese, enti preposti, istituzioni, devono saper fare rete.
"Quello che emergerà dal Convegno odierno saranno valutate nei prossimi giorni, per procedere nell'azione istituzionale e sociale con ancora più forza e sinergia, puntando ad implementare ulteriormente la cultura della salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro" ha commentato Donato Pentassuglia, Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia.
Antonio Castellucci, Segretario Generale Cisl Puglia: "L'Agenda sociale della Cisl dedica un intero paragrafo al tema della Sicurezza sul lavoro, caratterizzando la stessa come una questione di civiltà. Insistere perché ciascuno faccia la sua parte, investendo in formazione non solo dei lavoratori ma anche degli imprenditori. Gli Enti Bilaterali agricoli possono avviare e supportare tali percorsi che possono rivelarsi fondamentali. Come Cisl Puglia abbiamo accelerato le sinergie con Inail partecipando ad alcune manifestazioni di interesse, per maggiore sensibilizzazione e per guardare alla prevenzione del fenomeno in modo sempre più attento e partecipato".
Il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota ha concluso i lavori ricordando i due lavoratori che hanno perso la vita la scorsa settimana a Noverasco, alle porte di Milano, e sottolineando come ogni anno in agricoltura perdono la vita circa 120 operai agricoli, spesso a causa del ribaltamento dei trattori o per l'utilizzo di strumentazioni obsolete e pericolose. "Il tema della sicurezza rimane davvero un’emergenza, ed è preoccupante il dato che evidenzia come l'incidenza di mortalità nei giovani tra i 15-24 anni sia altissima. É urgente - ha ribadito Rota - dare segnali concreti da parte di tutte la parti coinvolte, istituzioni, imprenditori, sindacati. Maggiori controlli, sanzioni per chi non rispetta le norme sulla sicurezza, forme di incentivo per chi investe nell'ammodernamento del parco macchine, reinvestire il tesoretto accantonato ogni anno dall’Inail, dare nuovo protagonismo alla bilateralità, che tanto può fare in questo comparto e per questo tema. E poi formazione, formazione, formazione. Da tempo stiamo coinvolgendo gli studenti degli istituti agrari e non solo, per aumentare la sensibilità e la consapevolezza sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Qualche mese fa abbiamo avviato la campagna ‘Fai più sicurezza’, con eventi, presidi e assemblee nei luoghi di lavoro e nelle scuole per divulgare i nostri depliant informativi multilingue e l’app mobile WeFai e ovviamente per incalzare enti, imprese e istituzioni per affrontare seriamente quella che ormai è diventata una vera e propria strage silenziosa".