PESCA, MARCHE: CON IAL, CORSI DI FORMAZIONE PER LAVORATORI DELLA PESCA
È stato presentato questa mattina in Comune il programma dei corsi IAL Marche per la formazione dei lavoratori del settore della pesca. “Partiranno due corsi gratuiti per i pescatori” – spiega l’assessore Laura Camaioni – “Sarà una collaborazione importantissima per la loro formazione, considerando il periodo di difficoltà del settore“.
Presente in conferenza stampa Valentino Parlato, amministratore unico di IAL Marche: “Lavoriamo nelle Marche dal ’62, ci siamo poi estesi ad altre regioni, da Trieste fino a Lampedusa. Ci occupiamo di tutti i lavori del settore. Essendo sambenedettese, mi apre il cuore riorganizzare quest’attività a San Benedetto: per me è un ritorno a qualcosa che ci ha dato grandi soddisfazioni. Le attività saranno gratuite per gli utenti”.
“Partiremo con un corso di mastro retiere, cercando di iniziare il più presto possibile.” – continua Fabrizio Donato, rappresentante IAL Marche – “A settembre seguiranno forse fino a 3 edizioni del corso del e-Logbook, il giornale di bordo dei pescherecci. Con l’aiuto di Manuelita faremo un’analisi dei bisogni dei lavoratori, per capire quando intervenire dal 2024 in avanti. Ci farebbe molto piacere che i lavoratori entrino nell’ottica della sicurezza.
Francesca Monaldi, in rappresentanza dei sindacato Fai-Cisl: “Siamo una categoria della Cisl che si occupa anche della pesca. La pesca sta attraversando da anni un periodo particolare, perché i costi sono più alti e il turnover generazionale è scarso. Il 23 giugno c’è stata una manifestazione di protesta perché l’Unione Europea punta all’eliminazione della pesca a strascico, tralasciando gli aspetti socio-economici. Abbiamo parecchie voci in capitolo sulla pesca, come Fai Marche: a Fano il sindacato è presente sul posto; c’è il progetto di farlo anche a San Benedetto, poiché esserci fisicamente fa sì che ci sia un aggancio”.
L’obiettivo del progetto è iniziare con della formazione per i pescatori, per diversificare, fare una pesca consapevole e attenta alla sicurezza. Manca però da anni una scuola di formazione permanente a San Benedetto: questo potrebbe essere un primo passo.
La sede IAL è attualmente ubicata presso il Centro Agroalimentare: “Auspichiamo di avere un punto d’appoggio anche al mercato ittico, per renderlo funzionale alle esigenze” – spiega l’Amministratore.
“La pesca è cambiata, in maniera non uniforme, ci sono marinerie in cui i giovani vogliono riavvicinarsi di nuovo al mare: nei percorsi che stiamo organizzando c’è un abbattimento dell’età media di almeno 20 anni” – continua Parlato.
“Confermo la massiccia presenza di lavoratori stranieri, con tutti i problemi che ciò comporta soprattutto dal punto di vista della sicurezza a lavoro e della lingua” – precisa Fabrizio Donato – “Insieme cerchiamo di dare loro una formazione sia a livello linguistico, che tecnico, che a livello di sicurezza in mare. Ci sono stati incidenti anche gravi nell’ultimo periodo: bisogna formare il personale. I giovani, tra Ancona e Civitanova, stanno iniziando a entrare: molti sono figli degli armatori, è ossigeno per la marineria”.