FRIULI VENEZIA GIULIA: FAI FLAI E UILA SOLLECITANO IL CONTRATTO REGIONALE DEGLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI
Dopo sette mesi di vacanza contrattuale e dopo diversi incontri con le rappresentanze datoriali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia, “IL TEMPO È SCADUTO” dichiarano i segretari regionali di FAI Cisl Stefano Gobbo, FLAI Cgil Maurizio Comand e UILA Uil Pier Paolo Guerra.
Le Lavoratrici ed i Lavoratori occupati nel settore, che ogni giorno con il loro duro lavoro portano sulle nostre tavole l’eccellenza della produzione regionale meritano un rinnovo contrattuale che sappia dare loro una risposta dignitosa sia in termini economici sia normativi, non è più possibile attendere per dare risposte concrete agli oltre 18.000 occupati di cui 15.000 a tempo determinato. La struttura contrattuale in vigore nel settore lega ai rinnovi dei Contratti Regionali una parte importante degli incrementi salariali e senza questa non è possibile garantire il potere d’acquisto delle retribuzioni.
Fai, Flai e Uila del Friuli Venezia Giulia hanno più volte invitato le controparti (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) ad affrontare sia il problema degli appalti in agricoltura trovando soluzioni anche innovative, per arginare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, che ormai da mesi vede coinvolta una platea sempre più ampia di lavoratori immigrati, sia a dare luogo ad un rinnovo del Contratto Regionale in linea con la piattaforma unitaria inviata a novembre 2023, nonché in continuità con i rinnovi precedenti sottoscritti in regione. Invece, si è continuato a prendere tempo, a rinviare gli incontri per evitare il confronto, per giungere all’ultima giornata di trattativa con l’ennesima provocazione: proporre un incremento economico che non copre neanche la metà dei valori dell’inflazione.
Facendo così, ribadiscono Fai, Flai e Uila, non si possono attrarre i lavoratori verso un’attività già dura per sé stessa, abbiamo invece l’impressione che, Coldiretti Confagricoltura e Cia vogliano allontanare anche quelli presenti e mettere a serio rischio produttivo proprio le loro Aziende.
Per tali ragioni, come organizzazioni sindacali FAI FLAI e UILA del Friuli Venezia Giulia, abbiamo proclamato una giornata di sciopero per VENERDI’ 2 AGOSTO 2024 e una capillare campagna informativa in tutti i luoghi di lavoro, con assemblee e volantinaggi e non escludiamo ulteriori iniziative ed azioni sindacali IN OCCASIONE DELLA IMMINENTE VENDEMMIA, qualora non dovessimo ricevere una risposta seria da Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Attiveremo inoltre una campagna di informazione su tutto il territorio regionale e diretta ai consumatori sullo stato del settore e sulle condizioni di lavoro nello stesso, sui prodotti che mangiamo, coltivati e prodotti da Lavoratrici e Lavoratori a cui le organizzazioni professionali negano il giusto compenso.