FORESTAZIONE, FAI-CISL BELLUNO: AL VIA TAVOLO PROVINCIALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI
Si è svolto ieri un incontro presso la Prefettura di Belluno sul tema della sicurezza dei lavoratori nei cantieri boschivi che si svolgono in provincia. È stata accolta e diventa da subito operativa la proposta che abbiamo formulato come FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL a seguito dei numerosi infortuni, alcuni mortali, che hanno interessato il nostro territorio. È necessario secondo noi superare la logica limitata per cui la sicurezza sarebbe garantita dalla mera esecuzione degli obblighi di legge e istituire invece una prassi che garantisca un concreto presidio delle condizioni di sicurezza del settore boschivo. È evidente a tutti, infatti, che l’attuale situazione fatta di norme non specificatamente pensate per questo settore e di esiguità negli organici di SPISAL, Ispettorato del Lavoro e INAIL non consentono un monitoraggio adeguato in questi contesti così complessi e, spesso, lontani da strade e centri abitati. Contemporaneamente le lavorazioni boschive sul nostro territorio sono in costante aumento da dopo il passaggio della Tempesta Vaia e a seguito delle sue conseguenze. L’incontro di ieri ha dato il via alla sperimentazione, sotto il patrocinio ed il monitoraggio della Prefettura di Belluno, di una sinergia tra Ispettorato del Lavoro, SPISAL, INAIL e Carabinieri Forestali al fine di ottimizzare e rafforzare il lavoro ispettivo su sicurezza, regolarità e legalità. Si è stabilita la condivisione tra tali organi ispettivi di tutte le informazioni utili alla localizzazione dei cantieri e le informazioni sui dati delle imprese interessate nonché le modalità, anche congiunte, di ispezione per ottimizzare e rendere più efficace l’azione di tutti, saranno messi inoltre a disposizione da parte dei Carabinieri Forestali alcuni mezzi adeguati al territorio impervio in cui tali cantieri spesso sono collocati, infine si è istituita di una “centrale unica” di comunicazione delle segnalazioni da parte delle nostre Organizzazioni Sindacali. Tale rilancio ed ottimizzazione dell’attività ispettiva col diretto coinvolgimento del Comando Provinciale dei Carabinieri Forestali partirà da subito e vedrà FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL immediatamente e fortemente coinvolte per la segnalazione dell’attività cantieristica boschiva e le presunte irregolarità di cui si dovesse avere notizia. Una seconda azione del tavolo sulla sicurezza in Prefettura sarà avviata a breve e dovrà prevedere il coinvolgimento delle Unioni Montane e, dunque, dei sindaci del territorio bellunese al fine di ottenerne la collaborazione, ad oggi non prevista per legge, nel comunicare agli organi ispettivi l’avvio sul loro territorio di cantieri boschivi: senza tale comunicazione tempestiva l’attività ispettiva sarà sempre in difficoltà ad individuare i luoghi dove si svolgono le lavorazioni ed è pertanto necessario coinvolgere in tale progetto anche questi soggetti. Alla riunione odierna ci è dispiaciuto constatare che le Unioni Montane del territorio, seppur invitate ed interessate dal progetto da mesi, siano risultate assenti, presente unicamente l’Unione Montana di Centro Cadore. Come parti sindacali siamo soddisfatti del riscontro positivo da parte di Prefettura, Ispettorato del lavoro, SPISAL, INAIL e Carabinieri Forestali circa le proposte formulate e auspichiamo che a breve anche i sindaci del territorio diano il loro contributo fattivo per “chiudere il cerchio” di questo progetto che, istituendo delle buone prassi avanzate su questo tema possa vedere il nostro territorio in prima linea nella lotta contro gli infortuni sul lavoro in questo settore complesso e fungere anche da esempio sul piano regionale e nazionale.