VIII CONGRESSO IN VALLE D’AOSTA, LA FAI-CISL TERMINA ANCHE I CONGRESSI REGIONALI, APPUNTAMENTO CONCLUSIVO AL CONGRESSO NAZIONALE DEL 4-6 GIUGNO
All’evento anche il Segretario generale della Federazione nazionale, Onofrio Rota: “Preoccupano dazi e abbandono delle aree interne, serve una fiscalità di vantaggio per la montagna e una politica demografica adeguata”
Si è svolto ad Avise l’ottavo congresso della Fai-Cisl Valle d’Aosta, al termine del quale è stata confermata la reggenza della federazione agroalimentare regionale sulla quale si esprimerà nei prossimi giorni la Segreteria nazionale. Al centro dei lavori, le conquiste dei rinnovi contrattuali, le difficoltà del comparto zootecnico, l’impatto delle tensioni geopolitiche e dei cambiamenti demografici: “Questa nuova economia globale, sempre meno attenta alle persone più vulnerabili – ha affermato il reggente della Fai-Cisl regionale Jean Dondeynaz – fatica a sviluppare anticorpi capaci di affrontare le criticità con maggiore serenità e strategia. Le grandi questioni nazionali e internazionali sono fonte di grande preoccupazione, ricadono direttamente sui nostri settori vanificando ogni possibilità di porre rimedio. Pesano molto inoltre le dinamiche demografiche, sociali ed economiche che non sono diverse da quelle del resto del Paese, ma che assumono connotazioni particolari in una piccola regione montana come la nostra: nel 2024 abbiamo avuto 641 nascite e 1426 decessi, confortano questi dati solo i flussi migratori, con un saldo leggermente positivo, ma non basta, è urgente rendere praticabile e attrattivo il territorio montano, anche perché storicamente è quello che ha resistito di più alle trasformazioni grazie al senso di appartenenza e comunità. Giovani, donne e immigrati – ha aggiunto Dondeynaz – insieme possono fare la differenza, le dinamiche ristrette della nostra comunità possono essere considerate a pieno titolo un valore aggiunto, un laboratorio concreto per dare gambe al nostro progetto partecipativo”.
Gli interventi si sono conclusi con il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando i timori per l’introduzione dei dazi voluti da Trump ha affermato: “A livello nazionale rischiamo danni per quasi due miliardi di euro: va evitato che siano i lavoratori a pagare il conto, per questo servono risposte concertate per evitare guerre commerciali ed è importante farlo attraverso un’Europa realmente unita e coesa, guardando agli Usa ma anche a nuovi mercati che garantiscano criteri di reciprocità a tutela di imprese, lavoro, ambiente, sicurezza alimentare”. Tra i temi affrontati dal leader della categoria, il bisogno di una politica demografica più adeguata rispetto ai cambiamenti futuri: “Entro il 2040 – ha sottolineato Rota – avremo 4 milioni di lavoratori in meno, bisogna agire subito per costruire un sistema pensionistico adeguato, garantire un sistema sanitario pubblico e costruire una società accogliente e inclusiva per i lavoratori stranieri, sempre più determinanti per il made in Italy agroalimentare, inoltre mancano politiche concrete per le aree interne, che continuano a spopolarsi con gravi danni alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al presidio agroambientale, motivo per cui proponiamo una fiscalità di vantaggio per incentivare l’attrattività di quei territori verso giovani e imprese”. In conclusione Rota ha ricordato la legge approvata alla Camera sulla partecipazione dei lavoratori nelle imprese: “Una conquista partita dal basso con la raccolta firme della Cisl, a maggio giungerà in aula in Senato e dopo la sua approvazione definitiva dovrà essere attuata concretamente in ogni luogo di lavoro anche nei nostri settori, per costruire un vero protagonismo dei lavoratori e un sindacato motore di cambiamento”.
Durante i lavori, ai quali ha partecipato anche Enzo Berthod, componente della Segretaria della Cisl regionale, si è svolto anche il secondo Congresso di Terra Viva Valle d’Aosta, federazione di secondo livello che nella Fai Cisl rappresenta i produttori agricoli; oltre a Paola Flamini, confermata alla presidenza dell’associazione regionale, è intervenuto il Presidente nazionale Claudio Risso.
Con il congresso della Valle d’Aosta, si è concluso per la Fai-Cisl il girone dei 48 congressi territoriali e 20 regionali: la fase congressuale della categoria culminerà con il congresso nazionale, che si terrà a Bologna dal 4 al 6 giugno, mentre a luglio si terrà a Roma il congresso nazionale conclusivo della Cisl.
































