ALLEVATORI: SINDACATI CONTRO I LICENZIAMENTI DI 65 LAVORATORI ALL’ARAS
“L’annunciato licenziamento di 65 lavoratori da parte dell’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia, ci coglie di sorpresa lasciandoci stupiti di una scelta tanto repentina. Infatti, durante gli ultimi incontri con le organizzazioni sindacali, l’Aia, pur evidenziando le criticità dell’Associazione Siciliana, non aveva esplicitato la possibilità che si giungesse ad una riduzione del personale così importante. Al contrario, si era concordato di lavorare ad un incontro che aiutasse a scongiurare questo rischio, attraverso il confronto di tutte le parti in causa.”
I sindacati Fai, Flai, Uila e Confederdia commentano così la lettera inviata dall’Ara Sicilia in cui viene comunicato il licenziamento collettivo di quasi la metà dei dipendenti (65 su 146) impiegati nelle sedi operative di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Trapani a seguito dell’impossibilità di rinnovare il contratto di solidarietà.
“Ci rammarichiamo per la scelta dell’Aras e ci auguriamo che il buon senso possa ancora portare a soluzioni differenti, in virtù del ruolo fondamentale che il sistema allevatori svolge in ambito regionale e dei servizi messi a rischio da una tale riduzione degli organici” proseguono le organizzazioni sindacali. “L’apertura della mobilità in questi termini, inoltre, rischia di pregiudicare le relazioni sindacali in un momento in cui la difficile situazione del paese e, nello specifico della Sicilia, imporrebbe a tutti la via di un serio e civile confronto."