CAPORALATO, SBARRA (FAI-CISL): DL PER ESTENDERE RESPONSABILITÀ PENALI E PREMIALITÀ
"Un decreto per estendere le responsabilità penali connesse al caporalato, rafforzare gli strumenti di premialità per le imprese in regola, un tavolo interministeriale permanente e strutturato aperto alla partecipazione dell'impresa e del lavoro agricolo: la controffensiva deve essere vasta, organica e soprattutto partecipata". Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Segretario confederale Cisl e Commissario nazionale della Fai-Cisl, in vista del vertice di domani sul caporalato tra il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sindacati ed imprese. "All'incontro la Fai chiederà una serie di interventi puntuali e ormai indifferibili. Dopo l'indispensabile introduzione del reato di caporalato, un passo importante va fatto anzitutto con l'allargamento delle responsabilità penali, che non devono coinvolgere solo gli aguzzini nei campi ma anche le aziende che traggono beneficio da questa piaga. Vanno poi introdotti ulteriori strumenti di premialità, con specifiche decontribuzioni e fiscalità di sviluppo per le realtà che rispettano la legislazione sul lavoro e sanzioni più severe per chi non è in regola. La strada è quella della riqualificazione del lavoro rurale e dell'implementazione di certificazioni etiche come la Rete del lavoro agricolo di qualità, strumento che va sviluppato in tutte le sue potenzialità, anche con l'attivazione della Cabina di regia istituita presso l'Inps per orientare in modo collegiale l’attività ispettiva e di vigilanza. In questo quadro, sindacati e rappresentanze datoriali sono chiamati a dare un contributo formidabile ricorrendo agli strumenti della bilateralità e della contrattazione decentrata per assicurare un presidio solido ed efficace sui territori. Servono strumenti legislativi di urgenza, un decreto legge che metta subito sui giusti binari questo percorso. La Fai è pronta a dare il proprio contributo".