Fai-Flai-Uilapesca alla conferenza internazionale dello Iuf a Oslo
Fai, Flai e Uilapesca chiedono al governo e al parlamento di ratificare al più presto la convenzione ILO C 188 sul lavoro nella pesca, così come ha fatto la Francia nelle settimane scorse, perché ritengono che la sua entrata in vigore potrà assicurare ai pescatori di tutto il mondo condizioni di lavoro decenti e servirà a contrastare le situazioni di dumping sociale di cui sono vittime le aziende sane che applicano i contratti di lavoro. Ne danno notizia il segretario nazionale della Flai-Cgil Sarà Palazzoli, il coordinatore nazionale Fai Cisl settore pesca Silvano Giangiacomi e il segretario nazionale della Uilapesca Fabrizio De Pascale. La richiesta è giunta a conclusione della conferenza internazionale convocata dallo Iuf (sindacato internazionale agricoltura, industria alimentare) a Oslo il 23 e 24 novembre per discutere del futuro della pesca e dell'acquacoltura mondiale, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti della FAO e dell'ILO. Nell'ambito dei lavori della conferenza Fai-Flai-Uilapesca, nel rappresentare la situazione italiana, hanno ribadito il loro impegno per un'azione forte nei confronti dell'Unione Europea, affinché essa guardi con maggiore attenzione al lavoro e ai lavoratori, oggi dimenticati, nella convinzione che tutela delle risorse e tutela sociale debbano procedere di pari passo. Fai-Flai-Uilapesca hanno assicurato la loro futura cooperazione con lo IUF convinti della necessità di un salto di qualità, attraverso un lavoro a rete, per definire una strategia comune volta a ridurre le disuguaglianze tra gli Stati, migliorare le condizioni dei lavoratori e rilanciare un settore strategico come quello della pesca.