SBARRA: FAI RIPARTE DA TERRITORIO E CHIEDE PATTO PER SVILUPPO LECCE
“Un patto per lo sviluppo del lavoro agro-industriale-ambientale, che crei a Lecce, in Puglia e nel Mezzogiorno le condizioni di una crescita sostenuta e ben distribuita, fondata sulla valorizzazione del lavoro, sull’integrazione delle realtà più deboli e sull’abbattimento dei divari sociali”.
A promuoverlo è stato Luigi Sbarra, Commissario nazionale Fai, che oggi a Lecce ha chiuso i lavori dell’assemblea congressuale territoriale della Categoria agro-industriale-ambientale Cisl.
“I nostri settori – continua Sbarra - possono dare un contributo formidabile alla causa meridionalistica. E il sindacato gioca un ruolo chiave in questa buona battaglia. L'innalzamento della qualità del lavoro in agricoltura è strategico per sconfiggere la piaga dello sfruttamento e del caporalato. Le politiche agricole e rurali devono ritornare ad essere centrali nelle strategie delle istituzioni pubbliche nazionali e locali attraverso una maggiore programmazione, progettualità, qualità delle risorse sopratutto di provenienza comunitaria".
"Penso a quanto possa dare al Paese un’industria alimentare meridionale debitamente messa in rete e orientata a processi partecipativi. Penso, ancora, alla centralità del lavoro degli operai forestali e della bonifica nella difesa dell’assetto idrogeologico, nel contrasto allo spopolamento delle aree interne e nella definizione di un’economia della foresta produttiva e protettiva”.
“Sono obiettivi che si raccolgono solo partendo dalla valorizzazione del lavoro e dal protagonismo del territorio – sottolinea ancora il sindacalista –. Noi siamo pronti. Con questo congresso intendiamo estendere e rafforzare la nostra rappresentanza rilanciando contrattazione, bilateralità, formazione, proselitismo, trasparenza. E intendiamo farlo mettendo al centro i nostri delegati, le nostre strutture di prossimità, quella fitta e preziosa rete che ogni giorno opera per dare risposte ai lavoratori, rafforzando diritti e tutele attraverso l’esercizio della rappresentanza e della contrattazione”.
“E’ su di loro, sui nostri delegati, che occorre puntare per rafforzare e radicare la nostra presenza fuori e dentro i luoghi di lavoro. E’ con loro che possiamo inserirci in modo sempre più competente e incisivo all'interno di un mercato del lavoro liquido, articolato, complesso. Da qui, da Lecce, dal Mezzogiorno, parte la nostra sfida per un patto per il rilancio del lavoro agricolo, industriale e ambientale. Una nuova fase che sostenga la crescita delle realtà geografiche più deboli attraverso nuovi e concreti strumenti partecipati di sviluppo”, conclude Sbarra.
[gallery link="file" ids="8062,8058,8059,8060,8061,8063,8064"]