SBARRA: DIGNITA' LAVORO AGROALIMENTARE-AMBIENTALE LEVA IRRINUNCIABILE DI SVILUPPO
"Dal rilancio del lavoro agricolo, agroalimentare e ambientale, dalla difesa della dignità delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno nei nostri comparti, può ripartire una stagione di sviluppo equo e sostenuto per la Campania, per il Mezzogiorno, per tutto il Paese. Noi ci crediamo fino in fondo, e vogliamo inviare questo messaggio con grande forza il 25 giugno a Bari, in occasione della manifestazione nazionale unitaria contro il caporalato, che vedrà arrivare tanti lavoratori, italiani e migranti, provenienti da questa splendida Regione".
Così Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, chiudendo i lavori del convegno odierno "Settori per il rilancio del Territorio", promosso dalla Fai Cisl dell'Area Metropolitana di Napoli. Tra i partecipanti, Raffaele Tangredi, Segretario Regionale Fai Cisl Campania; Raffaella Buonaguro, Coordinatrice della Federazione per l'area Metropolitana di Napoli; Francesco Alfieri, Consigliere Delegato Agricoltura e Forestazione; Santo Eugenio Delfino, Direttore Inps dell'area Metropolitana e Giampiero Tibaldi, Segretario Generale Cisl Area Metropolitana.
Aprendo i lavori, il Segretario Regionale Tangredi ha posto l'accento sulla "scandalosa operazione in corso sui voucher: innalzare la soglia di remunerazione annua a 7 mila euro, come vorrebbe il Governo, equivale a destrutturare la contrattazione e a togliere tutela ai lavoratori, promuovendo uno strumento che noi consideriamo un caporale di carta perché nega il diritto all’assistenza, al Tfr, alla malattia, agli ammortizzatori sociali". La strada da percorrere va nel senso opposto: "occorre ridurre il volume consentito e affidare alla contrattazione la definizione delle nuove regole", ha aggiunto Tangredi.
"Il 25 alzeremo le nostre bandiere - ha detto Sbarra nel suo intervento conclusivo - per dire che il lavoro ben retribuito e tutelato è una condizione imprescindibile per un paese che voglia dirsi civile, ma anche per un'Italia che voglia tornare a crescere. Vale per l'agricoltura, ma vale anche per un'industria alimentare che deve puntare sempre più sulla qualità di processo e di prodotto e su modelli di relazioni sindacali partecipativi. Per questo la Fai Cisl continuerà ad impegnarsi per rafforzare la presenza nei grandi gruppi; per questo "continueremo a sostenere la formazione di reti composte da tante filiere agroalimentari che, specialmente al Sud, non riescono a trovare sbocco nel mercato globalizzato".
Altro fondamentale capitolo è quello delle politiche ambientali, con particolare riferimento al settore della bonifica e della forestazione, “che devono essere messe al servizio di un grande piano per la valorizzazione delle tipicità e la salvaguardia dell’assetto idrogeologico". Soffermandosi in particolare sul tema della Forestazione, Sbarra ha ricordato come occorra "rimettere al centro il comparto sia nelle strategie di sviluppo, sia nelle dinamiche contrattuali". "Chiediamo alle istituzioni regionali e nazionali di garantire salari e continuità occupazionale, ma anche di restituire ai lavoratori il diritto a contrattare le proprie condizioni di lavoro".
"Da una parte - ha evidenziato Sbarra - si avverte l'urgenza di rilanciare il tema delle politiche forestali verso modelli aggiornati, capaci di coniugare aspetti conservativi e protettivi a target produttivi. Dall'altra bisogna sbloccare la condizione assurda che da cinque anni tiene bloccato il rinnovo del contratto nazionale a causa dell'assenza di una controparte pubblica". Sfide che si raccolgono “valorizzando e salvaguardando la dignità e la qualità del lavoro, e che ci vedono protagonisti attraverso il lavoro quotidiano di tanti delegati e militanti sui territori. Persone straordinarie, alle quali voglio rinnovare la gratitudine mia e quella della Fai nazionale".
Nel corso del convegno Sbarra ha conferito a quattro delegati la Medaglia d'oro del Seminatore, onorificenza riconosciuta per la militanza quarantennale nella Fai e nella Cisl.