CAPORALATO, SBARRA (FAI CISL): CONDIZIONE MIGRANTI E' ONTA PER ITALIA E UE
“Sono almeno 300 mila i braccianti non italiani che lavorano senza alcuna tutela nei campi. È verso di loro che si esercitano le forme più violente di paraschiavismo. Un’onta per l’Italia e per l’intera Europa”.
Lo ha detto Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, di fronte a una piazza gremita da 15 mila persone, in occasione della manifestazione nazionale contro il caporalato organizzata Fai, Flai e Uila a Bari.
“Chiediamo ai Prefetti di convocare subito sui territori i tavoli di coordinamento previsti dal Protocollo del 27 maggio. Dobbiamo passare alla fase operativa, mettendo in campo programmi che rilancino integrazione, sicurezza, trasporti, politiche abitative. Proprio dalla Puglia, si è alzata nell’estate del 2011 la prima protesta dei migranti vessati sui campi. Vogliamo ricordarlo perché quella potente testimonianza insegna qualcosa a tutti. Ovvero che non possiamo stare a guardare. Tutti noi dobbiamo dare un contributo. Noi ci siamo, il Sindacato c’è, ed è pronto a fare la sua parte. Al Governo, alle Regioni e alle Rappresentanze datoriali l’opportunità e il dovere di raccogliere questa sfida”.