CAPORALATO, CUCCELLO-SBARRA: BENE INCONTRO AL MIPAAF, SERVE SVOLTA SU PIANO PREVENZIONE
“Un incontro importante, di cui ringraziamo il Governo e in particolare il ministro Martina, che ha voluto fare il punto sull'attuazione della Legge sul caporalato mantenendo l'impegno assunto la scorsa settimana al convegno sul lavoro agroalimentare organizzato a Bari da Fai e Cisl". Così, in un comunicato congiunto, il segretario confederale della Cisl Andrea Cuccello e il segretario generale della Fai Luigi Sbarra, che oggi hanno partecipato al Mipaaf alla riunione con i ministri Martina, Minniti, Orlando e Poletti per affrontare il tema del contrasto al caporalato a un anno esatto dall’approvazione della Legge 199.
“Nel merito - aggiungono i sindacalisti - abbiamo ribadito l’importanza di un provvedimento di civiltà, che ha dimostrato di funzionare sul versante penale, ma che continua a zoppicare sul lato della prevenzione. In particolare rileviamo troppe inerzie nella implementazione nazionale e territoriale della Cabina di Regia e della Rete di Qualità, con una confusione anche interpretativa sui criteri di ammissione delle aziende nell’organismo di certificazione etica. Chiediamo una svolta, con interventi anche regolamentari capaci di fare chiarezza su funzioni, competenze e orientamenti della Cabina".
Per Cuccello e Sbarra,"c'è poi bisogno di incentivare maggiormente l'adesione alla Rete mediante meccanismi premiali che riconoscano alle aziende iscritte adeguate decontribuzioni, agevolazioni creditizie, corsie preferenziali sui progetti finanziati con Psr. Occorre dare declinazione territoriale a queste leve, attivandole in ogni provincia e collegandole agli enti bilaterali per costruire programmi di sistema su collocamento, integrazione, alloggi, trasporti assistenza sanitaria, sicurezza, legalità". I ministri, evidenziano ancora Cuccello e Sbarra, "hanno assicurato massimo impegno già nelle prossime settimane, con interventi diretti su Inps e istituzioni regionali per affrontare e risolvere i problemi emersi al tavolo e garantire un cambio di passo alle attività riconducibili alla prevenzione". "Anche per accelerare questo percorso - conclude Sbarra - la Fai si mobiliterà sabato 28 ottobre in tutti i territori, promuovendo un'agenda di riforme che rilanci legalità e dignità del lavoro agroalimentare".