SBARRA: IL 28 MOBILITAZIONE SUI TERRITORI A SOSTEGNO DEL LAVORO AGROALIMENTARE, AMBIENTALE E FORESTALE
"Dopo l'evento della scorsa settimana a Bari, oggi anche dall'Emilia Romagna vogliamo lanciare un messaggio al Governo: i comparti dell'agricoltura, dell'industria e della trasformazione alimentare, della forestazione e della bonifica possono dare un contributo formidabile alla ripartenza, a patto di mettere al centro la vera risorsa strategica, ovvero il capitale umano. Per questo il 28 scenderemo nelle piazze di tutte le regioni, presentando i contenuti di un'agenda di riforme su previdenza, giovani, occupazione, mercato del lavoro, fisco, salari, contrattazione, lotta allo sfruttamento e al caporalato".
Lo ha detto il segretario generale della Fai Cisl Luigi Sbarra, chiudendo i lavori del Consiglio Generale della Federazione dell'Emilia Romagna, svoltosi oggi a Bologna.
"Per realizzare il turnover e raccogliere le sfide di Impresa 4.0 - ha sottolineato Sbarra - chiediamo il riconoscimento dello status di lavoro usurante ai braccianti agricoli, agli imbarcati della pesca, agli alimentaristi impegnati in reparti disagiati, agli operai idraulico-forestali: un'esigenza da cui deriva il diritto alla pensione dopo 35 anni di contributi". Servono poi "più coraggiosi incentivi per l'occupazione giovanile e vanno consolidati e resi universali ammortizzatori sociali che vedono tanti nostri settori ancora fuori da un livello minimo di garanzia".
"Stabilità e certezze - conclude il sindacalista - sono indispensabili per giustizia sociale e lavoro di qualità: ecco perché chiediamo anche l'innalzamento delle retribuzioni dei contratti agricoli di prestazione occasionale e la costruzione di una rete efficace di prevenzione contro il caporalato, con la piena attuazione delle leve sociali della Legge 199 e la valorizzazione della bilateralità agricola sui territori". Per i comparti ambientali, infine, "va rilanciato un piano nazionale di messa in sicurezza e manutenzione idrogeologica e individuata una volta per tutte la controparte pubblica necessaria a sbloccare i negoziati per il rinnovo del Ccnl dei forestali".