STAGIONALI MIGRANTI, PARTENARIATO E NETWORKING PER AUMENTARE LE TUTELE
PROGETTO EUROPEO: VP/2017/001/0044 - VS-2017-0363
Si è svolta oggi a Roma, presso la sede della Fai Cisl, la prima riunione del comitato direttivo per il progetto europeo sui lavoratori stagionali migranti, finalizzato al partenariato transnazionale, al networking e alla formazione di un gruppo di referenti. L’incontro ha visto la partecipazione di operatori delle organizzazioni sindacali e datoriali europee coinvolte nel progetto come sostenitrici o come partner. Per la Fai Cisl sono intervenuti il Segretario nazionale con delega ai progetti europei Silvano Giangiacomi, e Sabrina Rovidotti, mentre gli altri interventi sono stati svolti da Ermanno Bonaldo, Vice Presidente Effat, Patrick Caudron e Jean-Pierre Klapuch, componenti dell’associazione Projectives.
“In agricoltura – ha dichiarato in apertura dell’incontro Silvano Giangiacomi, Segretario nazionale della Fai Cisl – il ciclo produttivo impone tempi legati alla stagionalità delle colture, e questo fattore è insito nel rapporto di lavoro, ma questo non significa che i lavoratori debbano subire sfruttamento e precarietà. Il nostro obiettivo deve essere l’innalzamento di questo lavoro verso la pari dignità con quella di altri settori. Questo vuol dire contrattazione, accordi, libertà di associazione dei lavoratori, rappresentanza, tutele di welfare statale, contrattuale, bilaterale; sono obiettivi alti, impegnativi, di cui anche la politica comunitaria e quella dei singoli paesi dovranno farsi carico, e mi auguro che con questo progetto si riesca a produrre una documentazione con spunti di riflessione e proposte valide”. “Le parole chiave – ha concluso il sindacalista – devono essere partnership, networking e dialogo sociale”.
Il progetto, della durata di 24 mesi, proseguirà con la realizzazione, tra l’altro, di nove seminari da svolgere nei singoli paesi coinvolti: Albania, Germania, Bulgaria, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Romania, FYR Macedonia. Successivamente, saranno coinvolte anche le federazioni europee e si svolgeranno altre fasi di lavoro, fino alla stesura di un rapporto finale e alla realizzazione di un incontro conclusivo che si terrà in Grecia nel novembre 2019.