PLASMON, FAI FLAI E UILA: PIANO INDUSTRIALE PRESUPPOSTO PER PERCORSO DI USCITA DEI LAVORATORI
Le Segreterie nazionali e territoriali di Flai Fai Uila, unitamene alla RSU, dopo l’accordo sul ricorso alla Cassa integrazione con casuale Contratto di solidarietà per 24 mesi sottoscritto presso la Regione Lazio in data 11/4/18, hanno chiesto al Mise la convocazione di un apposito incontro con la Kraft Heinz Italia (Plasmon) per esaminare il piano industriale dell’azienda anche in relazione agli incentivi ed ai finanziamenti in via di valutazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
L’esame del piano industriale e delle sue ricadute sui livelli occupazionali, risulta fondamentale per costruire un percorso che abbia come finalità il superamento di questa fase molto delicata e, contemporaneamente, il consolidamento di livelli occupazionali adeguati per una unità dalle dimensioni e dalle potenzialità dello stabilimento di Latina.
Nella riunione convocata dal Mise in data 11/4/18, l’azienda ha di nuovo illustrato per grandi linee i propri orientamenti sul piano industriale in via di predisposizione e il Ministero ha confermato che sono in corso serrati confronti con gli organismi ministeriali deputati alla valutazione dei progetti da sostenere tramite gli incentivi di legge.
Fai Flai e Uila, unitamente alla RSU, hanno ribadito che, per proseguire coerentemente con l’impostazione voluta dal Ministro Calenda nell’incontro del 22/3/18, dopo l’accordo sulla Cigs, risulta essenziale la predisposizione di un documento da sottoscrivere congiuntamente, che contenga gli impegni progettuali del piano industriale dell’Azienda e l’avvallo istituzionale misurato sull’efficacia e la congruità del piano in relazione alla sua efficacia e alle sue ricadute occupazionali.
Attraverso il piano industriale, avvallato dal MISE, deve essere chiara la prospettiva che a conclusione dei 2/3 anni di Cigs, deve interrompersi l’emorragia occupazionale dello stabilimento che si protrae ormai da diversi anni, così come deve essere chiaro che lo stabilimento di Latina sarà rilanciato sia dal punto di vista produttivo che occupazionale.
Il Dott. Giampiero Castano, a conclusione dell’incontro, ha invitato l’azienda a predisporre il documento con il piano industriale specificandone le sue linee di intervento, la sua tempistica e l’entità degli investimenti previsti. Considerando che sono ancora in corso gli approfondimenti con il Mise, nel documento dovranno essere definite le date entro le quali saranno convocati incontri di verifica presso il Mise.
Quanto sopra scritto è presupposto sindacale per proseguire il percorso propostoci dall’azienda nel procedere ad un’uscita di lavoratori volontariamente tramite un piano sociale ed un volontario licenziamento.