COLUSSI, FIRMATO INTEGRATIVO. FAI CISL: “UN NETTO MIGLIORAMENTO”
Nell’accordo armonizzazione del premio e misure per incrementare formazione, partecipazione, sicurezza, welfare aziendale
È stato siglato nella notte, presso Confindustria Perugia, l’accordo di rinnovo del Contratto Integrativo per il Gruppo Colussi, importante azienda che opera nel settore dei prodotti da forno e della pasta. Lo rende noto la Fai Cisl. Il contratto riguarda i lavoratori dei tre siti del Gruppo, attivi a Pedrignano, Fossano e Tavarnelle Val di Pesa, oltre alle sedi di Milano e Perugia.
“Il rinnovo – commentano il Segretario nazionale Attilio Cornelli e Claudio Risso, coordinatore del dipartimento alimentare della Fai – è un segnale molto positivo anche perché avviene dentro una delicata fase di riorganizzazione dell’azienda”. “Tra i punti che riteniamo maggiormente positivi – affermano i due sindacalisti della Federazione agroalimentare industriale e ambientale della Cisl – l’affidamento, alle Rsu, di alcune prerogative nella pianificazione annuale degli orari di lavoro, perché sosteniamo sempre il rafforzamento della partecipazione e il potenziamento delle relazioni industriali. Bene poi sull’occupazione, dove è prevista, per i lavoratori precari che utilizzano la riassunzione, la garanzia minima delle giornate lavorate l’anno precedente, oltre alla conferma, per le stabilizzazioni, del sistema delle cosiddette ‘vasche comunicanti’ tra le varie tipologie contrattuali”.
Cornelli e Risso sottolineano anche altri fattori qualificanti, come il libretto formativo del lavoratore e il capitolo dedicato alla sicurezza, con un incontro annuale per tutti gli Rls del gruppo e 8 ore in più di formazione rispetto a quanto previsto dal testo unico. Su richiesta della Fai, inoltre, l’azienda si è resa disponibile anche a superare l’attuale impiego dei part-time, passando da una gestione 0-48 ore alle 32 ore medie settimanali, evitando così i disagi delle settimane a zero ore.
“Per i lavoratori – concludono – altre novità fondamentali sono quelle che introducono maggiorazioni sulla flessibilità e sul turno notturno e domenicale, nonché la definizione di una banca ore solidale. A uscirne rafforzato è anche il welfare aziendale, perché ci sarà il contributo a carico dell’azienda di 100 euro annui al Fondo di previdenza complementare Alifond per tutti i lavoratori iscritti, per tutti coloro che si iscriveranno entro il 31 dicembre e anche per i neo assunti. È stato poi armonizzato il premio per obiettivi fra i tre siti interessati e rimodulato il fattore presenza con un valore che raggiunge i 1200 euro. Dunque un netto miglioramento, rispetto alle condizioni del passato, con cui sostenere la qualità del lavoro e la competitività di una realtà produttiva così importante”.