CAPORALATO, ROTA: “VICENDA DI LATINA UN DURO COLPO, MA ABBIAMO ANTICORPI PER REAGIRE”
“Siamo sconcertati, ma non va dimenticata la lotta che abbiamo fatto per la legge contro il caporalato: penso sia una buona legge, che vada tutelata, e che ha esercitato bene il suo effetto, anche questa volta, in cui è stato coinvolto un sindacalista. C'è piena fiducia nella magistratura, ma bisogna agire con cautela finché tutto non sarà chiarito”.
Lo ha detto il Segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota intervenendo a Rai Radio 1 sugli arresti avvenuti ieri per caporalato a Latina.
“Siamo stati in prima fila nella lotta contro il caporalato, abbiamo lanciato anche un numero verde e raccolto segnalazioni dai lavoratori sfruttati. Con la vicenda di ieri abbiamo subìto un duro colpo ma abbiamo anche gli anticorpi per reagire”, ha aggiunto Rota. “Non abbiamo avuto nessuna percezione del problema, se avessi avuto minimamente sentore mi sarei attivato immediatamente”, ha spiegato, commentando il coinvolgimento di un sindacalista della Fai Cisl. “Comunque già oggi gli organi competenti della Fai Cisl sono stati convocati per chiedere la sospensione dall'incarico del Segretario Generale di Latina. Io sarò già lunedì mattina a Latina per affrontare il problema e parlare con i nostri delegati sui territori e valutare la situazione in tutta la provincia”.
“Abbiamo fatto delle proposte molto concrete per contrastare il caporalato”, ha concluso il sindacalista, “anche valorizzando gli enti bilaterali e implementando le cosiddette cabine di regia su tutti i territori e l’iscrizione delle aziende nella rete del lavoro agricolo di qualità: garantiremmo così diritti essenziali ai lavoratori, come alloggi e trasporti, e non lasceremmo spazio agli sfruttatori”.