UNILEVER, ROTA: "BENE ACCORDO GLOBALE SU OCCUPAZIONE STABILE"
È stato siglato nei giorni scorsi da UITA, IndustriALL e Unilever un accordo per garantire che i diritti di tutti i lavoratori nelle attività produttive di Unilever siano adeguatamente tutelati dall’incidenza potenzialmente negativa dei contratti di lavoro a tempo determinato.
Lo rende noto la Fai Cisl, che commenta positivamente l’iniziativa in quanto “rappresenta un impegno congiunto per eliminare specifici rischi di violazione dei diritti, come quelli sulla rappresentanza sindacale e la contrattazione collettiva, la parità di trattamento, l’accesso ad ammortizzatori sociali e il diritto a un ambiente di lavoro sicuro”.
Unilever, multinazionale titolare di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa, con sede a Rotterdam e Londra, 1200 dipendenti in Italia, si impegna a limitare l’uso di contratti temporanei allo stretto necessario e mai per eludere l’uso di contratti a tempo indeterminato; vengono vietati i contratti a zero ore, e i dipendenti temporanei avranno diritto ad ottenere informazioni sui progetti lavorativi con largo anticipo, senza mai essere in servizio privi di retribuzione. L'accordo impone un processo continuo di verifica attraverso l'impegno e il dialogo con UITA, IndustriALL e le loro organizzazioni affiliate, che rappresentano la stragrande maggioranza dei lavoratori in Unilever nel mondo. L’evoluzione dell’occupazione e l’attuazione dell’accordo saranno oggetto di costante monitoraggio.
“Non meno importante”, afferma il Segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, “il fatto che l’accordo stabilisca un quadro negoziale a tutti i livelli per consentire ai sindacati di confrontarsi con le direzioni locali aziendali sulle forme di lavoro precario. È questa la via da seguire – conclude Rota – per affrontare le grandi sfide dell’innovazione tecnologica e della globalizzazione dei mercati con gli strumenti della contrattazione, coltivando relazioni industriali forti, partecipative, capaci di mettere insieme il capitale umano e le performance d’impresa, conquistando nuovi spazi in termini di diritti, tutele, realizzazione della persona”.