PESTE SUINA, BENAGLIA: ATTUARE POLITICHE DI STABILIZZAZIONE DEI COSTI CONTRO RINCARI DEI PREZZI
Il segretario nazionale della Fai Cisl al convegno di Assica: “Servono politiche di stabilizzazione dei costi concertate in sede ministeriale con le parti sociali”
MILANO, 26 NOVEMBRE 2019 - “Di fronte all’emergenza che il settore dei salumi vive da mesi, con i notevoli rincari della materia prima derivati dalla peste suina in Cina, servono politiche di stabilizzazione dei costi concertate in sede ministeriale con le parti sociali”.
Lo ha detto Roberto Benaglia, segretario nazionale della Fai Cisl, intervenendo stamane a Milano al convegno di Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) sulle conseguenze ingenerate dai forti rincari del prezzo dei suini, in atto su un settore che occupa 30mila addetti e vale circa 8 miliardi di fatturato.
“Occorre che l’intera filiera con il contributo delle parti sociali crei un fronte comune - ha aggiunto Benaglia - e possa godere di misure anticicliche che aiutino le imprese a programmare le attività. Non possiamo pensare che imprese e posti di lavoro siano esposti in solitudine, ancora a lungo, alle conseguenze di una pesante crisi dei prezzi. Il settore dei salumi vanta politiche di qualità dei prodotti, di valore del lavoro espresso e di export che non possono essere vanificate né ridimensionate da azioni speculative sui prezzi”.