INDUSTRIA ALIMENTARE, ROTA: "RESPONSABILI SÌ, MA NIENTE OPPORTUNISMI"
“Federalimentare ci richiama al realismo? Ma noi lo siamo sempre stati, sia realisti che responsabili. Quello che non vogliamo è che il clima di incertezza venga ulteriormente alimentato, e soprattutto che non venga strumentalizzato per giocare al ribasso su un contratto nazionale che rimane strategico per il Paese”.
È quanto afferma Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl, intervistato dal direttore de Il Diario del Lavoro, Massimo Mascini, a proposito dell’interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dell'industria alimentare.
“Davanti all’emergenza del Coronavirus, gli attivi unitari per ora li abbiamo rimandati”, spiega il sindacalista in riferimento alla mobilitazione dei lavoratori, “ma deve essere chiaro: possiamo anche sederci subito per affrontare le emergenze di questi giorni, ma non possiamo sospendere lo stato di agitazione senza un concreto cambio di atteggiamento da parte di Federalimentare”.
Il leader della federazione agroalimentare della Cisl riporta nell’intervista anche i punti che hanno motivato l’interruzione della trattativa. Alla domanda sulle previsioni per i prossimi giorni, Rota ha risposto: “Difficili da fare. Di certo, possiamo cogliere l’emergenza attuale e trasformarla in opportunità. Abbiamo l’occasione per mandare un messaggio molto forte a tutto il sistema del Made in Italy. Più che lamentarsi, il coraggio da dimostrare sarebbe riaprire la negoziazione, accompagnare in breve tempo il comparto verso un rinnovo contrattuale solido, innovativo e coraggioso, e poi ripartire tutti insieme, fronteggiando uniti i rischi di crisi e di instabilità che preoccupano aziende e lavoratori, e riaffermando le caratteristiche anticicliche della nostra industria alimentare”.
Sul Diario del Lavoro l'intervista completa: https://www.ildiariodellavoro.it/adon.pl?act=doc&doc=74875#.Xl-HlqhKiUk