TECNOLOGIA, LA FAI CISL LANCIA L’APP WE FAI 2.0. ROTA: “PIÙ COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE”
“Mentre il Paese affronta la Fase 2 dopo il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, ci piace pensare a una seconda fase anche per la nostra app, che si apre al pubblico e amplia il ventaglio dei propri contenuti. Tra qualche giorno la nuova versione sarà scaricabile da tutti e avrà una sezione accessibile da chiunque voglia seguire il mondo del lavoro agroalimentare e le nostre attività”.
Così il segretario generale della FAI CISL, Onofrio Rota, ha presentato oggi, durante la videoconferenza “Comunica. Partecipa. Organizza” svolta con il Consiglio Generale della federazione, la nuova versione di We Fai 2.0, l’applicazione mobile del sindacato. “Con questo nuovo strumento – ha spiegato Rota – incrementiamo la comunicazione e la partecipazione, valorizziamo il lavoro quotidiano di dirigenti e operatori sindacali, e apriamo l’organizzazione all’esterno, rafforzando le modalità di contatto con i lavoratori”.
Tra le novità principali, una sezione con le news e una dedicata ai contratti, la possibilità di iscriversi al sindacato, la connessione con i servizi dello IAL CISL, oltre a quella già esistente con INAS CISL e CAF CISL. “L’obiettivo – ha detto il sindacalista – è quello di offrire migliori servizi di tutela e assistenza ai lavoratori, per questo abbiamo rafforzato ancora di più la confederalità di questa piattaforma. Il mondo del lavoro agroalimentare e quello dei green job si innovano continuamente, anche l’emergenza sanitaria ha evidenziato il bisogno di organizzazioni più agili, è giusto dunque che anche il sindacato sia un sindacato 4.0, che anziché temere le trasformazioni si faccia interprete e guida anche grazie alle nuove possibilità offerte dal digitale”.
L’app era stata presentata lo scorso anno in occasione della Conferenza Organizzativa del sindacato. “È uno strumento al servizio della rappresentanza e dei lavoratori”, ha affermato Rota: “Le richieste di accesso sono cresciute costantemente dimostrando un enorme interesse, questo ci ha spinti a implementarne le funzioni per migliorare la condivisione di nuovi contenuti con i lavoratori e gli stakeholder dei nostri settori. Ovviamente, strumenti come We Fai non sostituiscono la presenza del sindacato nel territorio e tra i lavoratori, che rimane fondamentale, ma sono complementari: ci aiutano a presidiare ulteriormente le periferie sociali, a entrare in contatto con le lavoratrici e i lavoratori, specialmente i più giovani, a rafforzare il fattore umano che c’è dietro ogni trasformazione tecnologica. We Fai, da questo punto di vista, ha già reso più semplice e veloce il nostro lavoro, ora puntiamo a migliorare la nostra comunicazione e a consolidare l’efficacia delle consultazioni. Il tutto, tra l’altro, riducendo radicalmente lo spreco di carta per tante nostre operazioni, coerentemente con tutte le altre azioni che stiamo adottando per convertire l’organizzazione verso standard sempre più sostenibili”.