ALIMENTARE, PRIMO CONTRATTO INTEGRATIVO DI GRUPPO IN NEWLAT
I delegati di Newlat Food, riuniti oggi in videoconferenza con le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, hanno approvato il testo dell’intesa che concretizza il percorso di rinnovo del primo contratto integrativo che interessa i 10 stabilimenti del gruppo, che occupano circa 1.000 dipendenti.
A darne notizia è la Fai Cisl. I delegati e le strutture del sindacato agroalimentare esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta e si dichiarano consapevoli dell’importanza del lavoro che resta da fare: definita la cornice che stabilisce l’istituzione di un premio variabile annuo fino a 1.500 euro, infatti, rivestono particolare importanza gli accordi che dovranno essere siglati in ogni stabilimento con le rappresentanze dei lavoratori, mentre proseguirà il confronto sulla parte normativa dell’accordo.
“L’intesa – dichiara Gianni Alviti, coordinatore nazionale della Fai Cisl – può rappresentare una svolta nelle relazioni di questo importante gruppo; dopo parecchi mesi di incontri si è giunti alla definizione di un percorso serrato di confronti a livello locale e nazionale finalizzato alla costruzione del primo integrativo, e abbiamo l’ambizione di chiudere la trattativa entro l’estate”.
Newlat Food rappresenta una delle più importanti realtà produttive italiane, grazie a marchi storici dei settori lattiero-caseario, pasta e prodotti da forno. La sede è a Reggio Emilia, ma gli stabilimenti sono presenti in diverse regioni. Sono esclusi dall’intesa gli stabilimenti di Centrale Latte Italia, gruppo anch’esso quotato in borsa di cui il gruppo Newlat ha recentemente acquisito il controllo.
Un commento giunge anche dal segretario nazionale della Fai Cisl Roberto Benaglia, che sottolinea, tra gli obiettivi dell’accordo, il miglioramento delle tutele dei lavoratori e delle potenzialità di crescita dell’azienda: “Accordi come questo rafforzano gli strumenti di sostegno ai lavoratori e nel contempo contribuiscono alla competitività delle imprese. L’intesa raggiunta con Newlat è per noi politicamente rilevante e positiva, in quanto conferma l’importanza strategica del sistema di relazioni industriali e di tutele in quello che è diventato uno dei principali poli del lattiero caseario italiano e uno dei gruppi più dinamici sul mercato".