AGRICOLTURA, SVOLTO OGGI ATTIVO UNITARIO PER IL RINNOVO DEI CPL
Si è svolto oggi il primo dei tre attivi unitari programmati da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per il rinnovo dei contratti provinciali agricoli. Quello di oggi, ha visto coinvolte in videoconferenza le regioni del Nord Italia, mentre domani si riunirà il Centro e dopodomani il Sud. Per la Fai Cisl è intervenuta la segretaria nazionale Raffaella Buonaguro, che ha sottolineato l’importanza di riattivare i tavoli negoziali per i rinnovi dei cpl agricoli tenendo conto di alcuni obiettivi focalizzati dalle strutture nazionali: il sistema delle relazioni sindacali; il mercato del lavoro, per garantire maggiore trasparenza e legalità, in contrasto con l’intermediazione illecita di manodopera; il potenziamento della bilateralità territoriale, anche in relazione alla Legge 199/2016; la promozione del welfare sussidiario integrativo; la designazione degli rlst, per ottenere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro; il giusto incremento retributivo per i lavoratoti coinvolti. “Lavoratori che – ha ricordato Buonaguro – hanno continuato a lavorare incessantemente anche in pieno lockdown, affrontando rischi e stress per garantire l’approvvigionamento di cibo in tutto il Paese”.
“Il percorso immaginato va socializzato su obiettivi precisi. Abbiamo respinto le richieste delle controparti di una moratoria – ha spiegato la sindacalista – perché non possiamo sospendere tutte le negoziazioni a causa del coronavirus. Le nostre linee guida sono state approvate e inviate un anno fa, oggi vanno rinnovati i cpl. Rinnovarli è nell’interesse di tutti. Sappiamo ad esempio che c’è tanto sottosalario, anche se la grande maggioranza delle imprese sono sane. Dunque i rinnovi servono anche per ostacolare la concorrenza sleale di chi non applica il contratto e non accetta il confronto. Inoltre in alcuni territori ci sono specifiche emergenze che i cpl ci aiutano ad affrontare meglio, come nel caso della xylella, delle gelate invernali, della cimice asiatica. Questioni che vanno affrontate per sostenere lavoratori e imprese. È anche per questo che tutti dobbiamo avere il coraggio di affrontare una stagione di rinnovi provinciali complessa ma non per questo rinviabile”.