ANCORA DUE MORTI SUL LAVORO, ROTA: "NON BASTA INDIGNAZIONE, SERVONO INTERVENTI"
"Anche oggi ancora due vittime del lavoro, due operai di una azienda di Villanterio che produce farine e mangimi per animali. Ci stringiamo alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori colpiti. Ma ricordiamo anche che davanti l'escalation di infortuni e morti sul lavoro l'indignazione non basta, servono interventi concreti e risorse per fare più ispezioni e prevenzione, e ora che si intravede la via di uscita dalla pandemia possiamo e dobbiamo tornare in tutti i luoghi di lavoro a fare formazione e informazione, perché soltanto così potremo diffondere una reale cultura della sicurezza sul lavoro".
Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota commentando la morte di due lavoratori oggi nel pavese, investiti da una nube di ammoniaca mentre lavoravano in un’azienda di raccolta e lavorazione di sottoprodotti della macellazione.
“Le morti sul lavoro - aggiunge il sindacalista - rappresentano oramai una strage silenziosa che ha già sacrificato 306 vite dall’inizio dell’anno e riporta alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La rabbia per questo ennesimo incidente si unisce al cordoglio, ma ci impegna ancora di più nella mobilitazione che in queste settimane ci vede presenti nelle aziende e in tante piazze proprio per ribadire le priorità su prevenzione, formazione e sicurezza".
“Siamo con Cgil Cisl e Uil - conclude Rota - nel realizzare la campagna 'Fermiamo la strage sul lavoro', una battaglia per la tutela di lavoratori e lavoratrici per fermare questa lunga scia di sangue"