21 Feb2022
PESCA, IN CALABRIA ENNESIMA MORTE SUL LAVORO. PATRIZIO GIORNI: "METTERE FINE A QUESTO TRAGICO BOLLETTINO"
“L’ennesimo incidente sul lavoro è costato la vita a Kamel Kaffaf, pescatore di 57 anni: una tragedia che come tante altre poteva essere evitata e che ci ricorda di nuovo quanto sia urgente mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per fare più formazione, ispezioni, valutazione dei rischi e prevenzione, a partire dall’applicazione, anche nel settore della pesca, del Testo unico sulla salute e sicurezza”.
Così il Segretario nazionale della Fai Cisl Patrizio Giorni commenta la morte di un pescatore tunisino a largo di Punta Stilo, nella Locride, risucchiato dai cavi d'acciaio del verricello delle reti.
“In questo momento di grande dolore – aggiunge il sindacalista – non possiamo che esprimere profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Kamel, ma occorre denunciare che i dati sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sono ormai un tragico bollettino cui bisogna mettere fine”.
“In Calabria – conclude Giorni – nel 2021 le vittime sul lavoro sono state 34, le denunce di infortunio all’Inail 7844: numeri più che allarmanti se proporzionati al numero di abitanti ed occupati. Ma sappiamo che quella della sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale che non risparmia alcun territorio né alcun settore, tanto meno la pesca, uno dei lavori più gravosi al mondo e ad oggi in grave difficoltà anche per la mancanza di politiche strutturali volte a controbilanciare la costante perdita di giornate di lavoro”.