SUGAR TAX, ROTA: “VA CANCELLATA PER EVITARE IMPATTO PESANTE SU LAVORATORI, IMPRESE E FAMIGLIE”
“Eravamo contrari alla Sugar Tax e oggi lo siamo ancora di più: oltre a non educare alla sana alimentazione, questa tassa si andrà a sommare al caro energia, alla carenza di anidride carbonica e ai rincari su materie prime e packaging, diventando una miscela esplosiva con ricadute pesanti su lavoro, imprese e famiglie”.
Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il Segretario Generale Onofrio Rota commentando i dati di Assobibe, associazione italiana industria bevande analcoliche, secondo cui la tassa sullo zucchero eroderebbe oltre il 10% del fatturato che le imprese potrebbero usare per fronteggiare i rincari attuali.
“L’industria di trasformazione alimentare e bevande – prosegue il sindacalista – è diventata la seconda manifattura del nostro Paese, e a parte alcune vertenze, il settore continua a resistere e crescere, specialmente con l’export. Però non vanno assolutamente sottovalutate le criticità indotte dal contesto attuale: il caso dello stabilimento San Pellegrino di Bergamo, dove solo attraverso un contratto di solidarietà si è riusciti ad evitare oltre 300 esuberi a causa della mancanza di anidride carbonica, è una spia che deve indurre la politica a governare bene e in tempi rapidi i nuovi assetti geopolitici e ad evitare scelte scellerate come la Sugar Tax, che anziché difendere la salute dei consumatori avrebbe un impatto pesante su oltre 350 mila lavoratori, su 120 mila imprese del comparto e sulle famiglie, già alle prese con inflazione e rincari”.
“Non basta dunque la proroga a gennaio 2023: ci auguriamo che il prossimo governo cancelli definitivamente questa tassa, e intraprenda altre azioni concertate per sostenere veramente la dieta mediterranea e il cibo Made in Italy”, conclude Rota.