PESCA SPORTIVA E RICREATIVA, SINDACATI: "BENE REGOLAMENTAZIONE, TUTELARE I LAVORATORI PROFESSIONALI"
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Pesca valutano positivamente la decisione del Ministro Francesco Lollobrigida di regolamentare le attività di pesca sportiva e ricreativa, riducendo il numero di ami autorizzati per i palamiti e vietando l’impiego di verricelli salpa-reti elettrici o collegati a motori termici.
Una scelta tesa a facilitare l’azione delle autorità preposte al controllo nel sanzionare coloro i quali, mascherati da pescatori ricreativi o sportivi, conducono vere e proprie attività commerciali illegali che, oltre ad eludere ogni tipo di fiscalità e ad operare una concorrenza sleale nei confronti dei pescatori professionali, rischiano, senza scrupolo alcuno, di mettere nei piatti degli italiani prodotti non sottoposti ad alcun controllo dal punto di vista igienico e sanitario. Questo provvedimento va anche nella direzione di una maggior tutela delle risorse ittiche, intervenendo sul prelievo non valutabile e difendendo, al contempo, i pescatori professionali, che rispettano e tutelano l’ambiente marino. Riteniamo necessario, infine, che il Decreto trovi piena applicazione attraverso controlli serrati e maggiormente incisivi, finalizzati ad individuare e sanzionare i soggetti che commercializzano illegalmente il prodotto pescato, ma anche e soprattutto coloro che, allo stesso modo, lo acquistano.
È necessario continuare a promuovere ogni iniziativa utile a garantire sul mercato la trasparenza e la tracciabilità delle produzioni ittiche, valorizzando il nostro Made in Italy realizzato anche nel rispetto dei contratti di lavoro e della legislazione sociale.