16 Gen2025
ESERCIZI BILATERALI DI SOSTENIBILITÀ: A MILANO COVEGNO DELL'ENTE BILATERALE DI SETTORE
Il Segretario Generale Onofrio Rota è intervenuto oggi, a Milano, alla tavola rotonda organizzata nell'ambito dell'evento EBS (Ente Bilaterale di Settore) sulla bilateralità nell'industria alimentare, per approfondire principi e programmi di sviluppo.
Il confronto, moderato da Cristina Casadei de Il Sole24Ore ha coinvolto i Segretari Generali di Fai, Flai e Uila e il Presidente di EBS.
L'evento si è aperto con gli interventi dei Presidenti di Fondi FASA, CRIVI e ALIFOND e con la relazione del Prof. Michele Faioli, Professore associato di Diritto del Lavoro all'Università Cattolica del Sacro Cuore, sul ruolo della bilateralità nella responsabilità sociale d'impresa tra nuovi bisogni sociali e contrattazione collettiva.
Durante il confronto Rota ha dichiarato: "Abbiamo costituito l’EBS con l’obiettivo di valorizzare il comune impegno a supporto di lavoratrici e lavoratori del settore, con azioni di sostegno al reddito, per favorire la natalità, nella promozione di politiche di pari opportunità e contrasto alla violenza di genere e di integrazione alla previdenza complementare. Importanti anche gli investimenti su salute e sicurezza e sulle competenze professionali richieste dal fabbisogno del mondo produttivo. Ricordiamo che attualmente al sistema bilaterale dell'industria alimentare sono iscritti 162.693 tra lavoratrici e lavoratori e 4.047 aziende. La bilateralità è un patrimonio fondamentale per le relazioni industriali e sindacali, che va tutelato, valorizzato e comunicato in maniera efficiente a lavoratori e lavoratrici che rappresentiamo. Penso a quanto sia fondamentale potenziare .il welfare contrattuale, l’assistenza sanitaria, o all’importanza di promuovere l’adesione ai fondi previdenziali. In un contesto sociale che sta mutando radicalmente, i fondi rappresentano una sorta di arricchimento e di compensazione per la sostenibilità della previdenza sociale. Uno studio effettuato da Adapt stima che nel 2040, quindi tra soli 15 anni, ci saranno circa 3 milioni di lavoratori in meno e nel 2050 il calo arriverebbe a oltre 4 milioni. In questo scenario, l'attività della bilateralità deve dare risposte concrete, partecipate, continuative. L’importanza della bilateralità e il ruolo fondamentale nella previdenza integrativa sono temi che l’EBS deve sostenere non solo a livello nazionale, nei tavoli di contrattazione, ma soprattutto nei territori e nei luoghi di lavoro, in particolare tra le giovani generazioni, che sono meno sensibili a questo tema, forse perché cresciuti in un contesto lavorativo caratterizzato da flessibilità e precarietà. Un esercizio di partecipazione che dobbiamo svolgere tutti assieme, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, per continuare in questo percorso virtuoso che abbiamo intrapreso in questi due anni".