01 Dic2014
PIEMONTE - RIDOTTO IL NUMERO DEI FORESTALI
«Sembra assurdo scoprire come, in tempi di alluvioni e disastri legati al dissesto idrogeologico, il settore forestazione della Regione Piemonte decida di interrompere l'attività degli operai forestali a tempo determinato (207 addetti)». È quanto sostengono le tre organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil Piemonte. «Questo - spiegano - nonostante l'assessore Alberto Valmaggia si fosse impegnato in sede plenaria, con le organizzazioni sindacali regionali, a garantire il raggiungimento delle 164 giornate di lavoro annuo. Il settore Forestazione, tramite il dirigente Francesco Caruso, ha ritenuto più opportuno non consentire il raggiungimento di tale obiettivo alle persone che, per motivi meteorologici, durante il 2014 hanno potuto svolgere un'attività ridotta. Francamente - concludono Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil Piemonte - ci sembra una decisione non appropriata e soprattutto non in linea con le parole dell'assessore Valmaggia il quale, avendo anche la delega alla protezione civile, ha sempre messo al centro l'importanza delle squadre forestali, ribadendo il loro fondamentale ruolo di tutela e messa in sicurezza del territorio».